L'agricoltura ancora senz'acqua, tutta la piana a secco

Finita l'emergenza per l'uso abitativo ed industriale, si continua a centellinare l'acqua agli agricoltori

Antonia Schiavarelli
23/07/2015
Attualità
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E’ di ieri il comunicato stampa del comune di San Salvo con il quale si annunciava la delibera “firmata dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, con cui si concede l'attingimento da una traversa del fiume Trigno a Lentella di circa 100 litri al secondo per scopi idrici per i comuni di Vasto e San Salvo”. "Il presidente ha ascoltato le nostre richieste e deliberato in Giunta l'autorizzazione al prelievo da località Pietrafracida a Lentella. Possiamo tirare un sospiro di sollievo, poteva diventare una difficile emergenza”, afferma il sindaco Tiziana Magnacca.

Oggi ci siamo recati sui campi della piana di San Salvo e Cupello, chiamati da numerosi agricoltori sansalvesi. “L’acqua ieri è arrivata per sole tre ore, oggi non se ne vede ancora traccia" ci dicono, i canali posti a servizio della zona industriale e della marina sono pieni d’acqua, non possiamo affermare lo stesso per quelli di servizio all’irrigazione dei campi.

E' su questi campi che incontriamo Giuseppe, 80 anni a novembre. Il viso stretto in un sorriso pieno di rughe in cui puoi contare le ore passate sui suoi campi, porta sulla sua Ape car delle riserve d’acqua, per irrigare l'orto. Gli occhi gli si riempiono di rabbia quando ricorda gli allagamenti del marzo scorso, guardando oggi le sue piante soffrire per il caldo e la mancaza d'acqua. “A nulla servono i soldi che diamo ogni anno, chiedono, chiedono, ma non danno niente!”.

Il razionamento delle acque per l’irrigazione dei campi, che la garantisce solo per poche ore e a giorni alterni, risulta essere inutile. Tutti i campi della piana sono dotati infatti, di impianti di irrigazione a goccia, che necessitano di un flusso costante d’acqua, ciò che arriva alle piante in sole tre ore è assolutamente insufficiente a garantire la sopravvivenza per quelle orticole, o la giusta maturazione per quelle da frutto.

Come aveva già annunciato il direttore della Coldiretti Gabriel Battistelli, l’agricoltura sarà l’ultima ad essere salvata da questa emergenza idrica, nella speranza che gli aiuti non siano tardivi.

L’agricoltura, è per il vastese un settore economico fondamentale, i danni che stanno subendo gli agricoltori sono ingenti, questa siccità non influisce soltanto sui prodotti orticoli, ma anche sui frutteti, i vigneti, non ultimi gli uliveti.

Basta recarsi sui campi per rendersi conto di ciò che sta accadendo, ma sono pochi i valorosi che si incamminano tra le nostre terre con queste temperature, i nostri agricoltori sono tra questi, che cercando di salvaguardare il lavoro di mesi, non hanno il tempo di andare a battere i pugni sui tavoli istituzionali, come gli albergatori o le grandi industrie.

L’agricoltura cerca acqua, la classe politica cerchi di intervenire, gli agricoltori il loro sospiro di sollievo non possono ancora tirarlo purtroppo.

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