Primo giorno di cassa integrazione, ieri a San Salvo, per 240 lavoratori della Denso. E' dunque iniziato il periodo di tredici settimane di Cig che la direzione dell'azienda metalmeccanica giapponese ha disposto come iniziale strumento per far fronte alla delicata situazione economica di perdita che si presenta come una ''spada di Damocle'' sul futuro di centinaia di lavoratori. Un periodo che, secondo i sindacati, dovrà essere utile soprattutto ad elaborare un nuovo piano industriale da parte della Denso, un piano che - a detta dei rappresentanti dei lavoratori - può e deve essere improntato ad un rilancio e ad un possibile nuovo impulso allo sviluppo. ''La Denso deve guardarsi attorno - ribadisce Primiano Biscotti, della Fim-Cisl - non può ignorare quello che avviene ad appena 30 chilometri di distanza dove la Sevel, ad Atessa, è in costante espansione tanto da aver portato la stessa Atessa ad essere inserita nel circuito nazionale delle 'Città dei Motori' unitamente a località quali Maranello, Torino e Modena. Le possibilità per cambiare rotta, anche e soprattutto recuperando il rapporto con la Fiat, ci sono. Ci aspettiamo che l'azienda ne tenga debitamente conto''. Intanto, è stato convocato per sabato 10 febbraio dal presidente Giovanni Mariotti il Consiglio comunale di San Salvo per discutere, come richiesto dalle minoranze di centrodestra, della situazione occupazionale dello stabilimento metalmeccanico di piana Sant'Angelo.