11 è il numero di ragazzi che si sono coordinati già prima di iniziare i lavori per realizzare i murales finalizzati ad abbellire le mura interna dello stadio Davide Bucci su invito dell'assessorato alla Cultura del Comune di San Salvo.
I loro nomi sono: Luigi La verghetta di Vasto (Zofa), Andrea Ranieri di Ortona (Emeid),Francesco Marchesani di Vasto (Onem), Davide il Rosso di Campobasso (Snake), Nicola di Totto di Lanciano (2Neko), Antonio Colaci di Termoli (Noe), Francesco La Verghetta di Vasto (Francis), Giuliano Palombella di Campobasso (Zhanco), Domenico Paolucci di Campomarino (“Domee”), Del Negro Marco (keno) e Alessandro Cristina (“Nord”).
Luigi, Andrea e Francesco Marchesani hanno spiegato:
I murales sono diventati una vera e propria forma d’arte: nessuno te la insegna ma è una passione che nasce nell’età dell’adolescenza e poi solo i più caparbi e appassionati la continuano nel tempo. Dopo anni e anni di disastri diventa come guidare una macchina. Nascono gli schizzi nella mente. Si passa al disegno e poi direttamente sul posto si realizza l’opera. Quando si disegna insieme ad altri nella stessa location si sceglie un tema, ognuno fa il suo schizzo, si condividono e poi si abbinano i vari disegni in modo che diventi un tutt’uno realizzando degli intrecci (una mano, un fiore, e simili) che diano continuità al disegno dell’altro.
Il murales è efficace se nel gruppo c’è senso di amicizia, divertimento per quel che si fa e gioia di stare insieme. Il colorare con le bombolette diventa un momento ludico-creativo.
Il tema scelto per il Davide Bucci è stato il “Cibo spazzatura” quasi a sottolineare che sport e sana alimentazione vanno a braccetto.
Alcuni di loro (come Onem) sono anche dei grafici pubblicitari visibili su Behance (il facebook dei creativi).