Aree protette della costa: Marchese chiede l'inserimento del biotopo costiero

redazione
14/02/2007
Attualità
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L'esclusione di due zone costiere ricadenti nel territorio di San Salvo - il biotopo costiero e l'area ''Sic'' (sito di interesse comunitario) lungo il fiume Trigno - dall'elenco del sistema di aree protette individuato sulla Costa Teatina, alla luce dell'approvazione avvenuta in Consiglio regionale martedì sera, viene giudicata negativamente dal sindaco Gabriele Marchese. ''Sono convinto si tratti di una svista - afferma - ed a tal proposito ho già indirizzato una richiesta agli amministratori regionali (tra questi il presidente Ottaviano Del Turco e l'assessore all'Ambiente Franco Caramanico ndr.) per provvedere all'inserimento di queste due aree''. Le motivazioni: ''Entrambe - dice Marchese - sono aree di assoluto pregio ambientale. Ed in particolare l'area del biotopo costiero comprende numerose specie vegetali ed animali a rischio estinzione, quali il giglio marino, la camomilla di mare, l'orchidea di mare ed ancora testuggini palustri, la sgarza ciuffetto ed il cavaliere d'Italia''. Marchese confida in un'immediata integrazione dell'elenco di aree protette. ''Il giardino mediterraneo, l'osservatorio del mare ed il centro di recupero tartarughe che abbiamo realizzato con l'Istituto nazionale di Forestazione Ambientale - conclude - sono sotto gli occhi di tutti e credo meritino un'adeguata valorizzazione''. Nel sistema di aree protette fanno parte: Grotta delle farfalle nei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino, Punta dell'Acquabella a Ortona, Ripari di Giobbe a Ortona e Marina di Vasto oltre alle riserve naturali di Punta Aderci di Vasto e della Lecceta di Torino di Sangro.

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