Aree pubbliche a gestione privata, ecco come i privati possono chiedere la "riqualificazione" di aree pubbliche

Antonia Schiavarelli
15/09/2015
Attualità
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C’è un regolamento comunale a San Salvo, che permette la “Realizzazione di microprogetti di miglioramento dello spazio pubblico da parte della società civile”, approvato dal Commissario Prefettizio, nel maggio 2012. 

Tale regolamento permette all’Amministrazione di ricorrere all’intervento di privati, “ad integrazione alla manutenzione di opere ed infrastrutture e all’arredo urbano, al fine di migliorare la qualità del vivere urbano e valorizzare e tutelare lo spazio pubblico”.

Ad esempio i “nuovi” parcheggi in via San Nicolas de Port, rientrano in questa nuova tipologia di collaborazione tra pubblico e privato. L’area realizzata sarà a completa gestione del privato che ha realizzato l’opera di miglioria: la pulizia delle aiuole, la manutenzione del verde, l’arredo urbano, segnaletica orizzontale e verticale, lampioni alimentati ad energia solare. La gestione durerà un quinquennio, ovviamente la destinazione d’uso rimane pubblica. Ossia i parcheggi sono ad uso e consumo pubblico.

Dunque secondo il D.L. n. 185 del 2008 che prevedeva “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione”, a cui si rifà il regolamento comunale, per la realizzazione di opere di interesse locale, gruppi di cittadini organizzati possono formulare all'ente locale territoriale competente proposte operative di pronta realizzabilità, indicandone i costi ed i mezzi di finanziamento, senza oneri per l'ente. Sulle spese affrontate inoltre è ammessa una detrazione dall'imposta sul reddito dei soggetti che le hanno sostenute, nella misura del 36 per cento.

Il Regolamento adottato nel 2012, non ha avuto alcuna attuazione ad oggi se non per i parcheggi di via San Nicolas de Port, ma è chiara l’importanza che tale strumento può assumere.

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