Storie di donne: Roberta Fabrizi, la musica, il talento

Antonia Schiavarelli
17/09/2015
Attualità
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Lei è Roberta Fabrizi.

Roberta figlia d’arte, suo padre è il maestro Fiorentino Fabrizi. Cresce tra note musicali e strumenti, la musica infatti è una tradizione familiare. Il nonno Mario costituisce a metà del ‘900 la prima banda di Castel di Ieri (AQ), suo padre, il maestro Fiorentino, costituisce la prima banda a San Salvo nel 1983.

All’età di 7 anni riceve in regalo un flauto traverso e da allora la sua vita ha preso una strada.

Suona con la Banda di San Salvo fin dalla sua costituzione, sfilando tra paesi e città. La vita di un complesso bandistico, forma, forgia, e Roberta cresce forte e convinta del suo talento musicale.

Si diploma a 22 anni al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara in flauto traverso, nel 2001 a soli 25 anni in didattica della musica titolo propedeutico all’insegnamento musicale.

Dal 2000 assume la direzione del Complesso Bandistico città di San Salvo, subentrando al padre, affiancata da altri giovani talenti cresciuti tra le fila della banda, tra cui il maestro Antonio Bonanni e la capobanda Maria Elena Gabriele.

Nel 2002 arriva la specializzazione in musicoterapia, “ciò che ricevo dai bambini è qualcosa di importante, sento da sempre di poter dar loro qualcosa che va al di là dell’insegnamento musicale”.

La passione per l’insegnamento, la porta ad insegnare nelle scuole medie del nostro territorio, e a collaborare con il maestro Gianluca Ciavatta dal 2002 nella scuola musicale “Santa Cecilia” di San Salvo.

Roberta, è uno dei talenti che sono cresciuti nella nostra città, tanti innumerevoli talenti, che sono esempi di quanto l’impegno e la costanza siano qualità che portano sempre e comunque a dei buoni risultati, risultando un fattore di crescita ineludibile per tutta la comunità.

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