La nostra terra va a fuoco. Sono giorni che le notizie di cronaca riportano di incendi in atto in diverse zone del vastese. Mai a ricordo d’uomo, si ricorda una devastazione simile nella nostra terra.
Le colline, le verdi colline che contraddistinguono il nostro paesaggio, sono state sfregiate dalla mano umana.
Il fumo, l’odore acre del fuoco, ha invaso le case di tutti noi, il vento ha accorciato le distanze tra luoghi che siamo abituati a distinguere geograficamente, divisi da strade dissestate ed impervie, ma luoghi a cui tutti noi apparteniamo. Non è un’altra città ad essere stata offesa da atti criminosi, non sono estranee le persone che hanno subito danni morali e materiali, tutto ciò che è accaduto, è accaduto a noi in prima persona, perché quei luoghi sono i nostri, quelle genti sono le nostre genti. Le nostre foto, i nostri ricordi, sono anche lì tra quelle colline, che dovremmo quotidianamente sentire più nostre, affinché una mano criminosa, non si senta libera di poter creare l’inferno nel nostro immeritato paradiso.
Abbiamo da tempo abbandonato molti di quei terreni, le loro colture. Ciò che oggi accade è anche il risultato di questo allontanamento.
Le immagini del video girato da Marina Paglione, raccontano più di mille parole l'inferno dei giorni scorsi.
Montaggio di Marco Sciullo