'La Tattica di Oronzo': la presentazione del romanzo di Roberto Chirico

Non solo una storia ma la volontà di rappresentare quelle realtà di volontariato di cui pochi parlano

Danilo Di Laudo
24/10/2015
Attualità
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Nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuta, presso la cartoleria-doposcuola ‘La Coccinella – Volta la Pagina’, la presentazione del romanzo di Roberto Chirico dal titolo ‘La tattica di Oronzo’.

A presentare l’autore è stata Miriam Salladini che ci ha anche raccontato la loro idea di invitare diversi autori di romanzi per ragazzi. ‘Il doposcuola ‘Volta la pagina – La Coccinella’ ha aperto a San Salvo otto anni fa e realizza incontri di lettura con autori per diverse fasce d’età, in particolare con i ragazzi per avvicinarli al piacere della lettura. Prossimamente sono in programma incontri con altri autori tra cui un senegalese, scrittore di fiabe per bambini e un’autrice vincitrice del premio Battello a Vapore.'

Tornando al romanzo, in esso è contenuta una storia basata su un’esperienza di vita vera, vissuta da un gruppo di ragazzi accolti da una comunità salentina, l’Alba Mediterranea. Tale associazione si occupa di accogliere, appunto, e cercare di reinserire in società personalità che hanno avuto problemi di dipendenza, attraverso un percorso di formazione basato sulla navigazione in barca a vela. Interessante è il fatto che il i protagonisti del romanzo abbiano partecipato, una volta seguiti i corsi necessari, alla ventisettesima edizione della regata Brindisi-Corfù.

'Il progetto – ha spiegato Roberto – era nato come un qualcosa che avrebbe dovuto favorire l’acquisizione, da parte dei ragazzi, del senso di appartenenza ad un gruppo tanto eterogeneo quanto sinergico che solo unito può far navigare la barca.' Alla fine, quello che all’inizio poteva definirsi un progetto psico-sociale, si è trasformato in una grande soddisfazione per i ragazzi che hanno ottenuto grandi risultati vincendo addirittura la regata e dimostrando quanto sia importante vivere e condividere delle esperienze tanto importanti.
Il romanzo invece nasce dalla volontà di raccontare quello che non sempre viene esposto in modo appropriato o, peggio, viene travisato del tutto: il mondo del volontariato. Infatti, dietro l’associazione Alba Mediterranea, non ci sono altro che volontari impegnati in quello che, ai più appare come un mondo sconosciuto, proprio per questo l’opera stessa si può definire un romanzo della comunicazione.

La vicenda narrata ne ‘La tattica di Oronzo’, si svolge nel corso dei due giorni di regata ma il tempo della narrazione è molto ampliato proprio per porre l’attenzione maggiore sul viaggio e non solo sulla meta da raggiungere. 'Inoltre – ha aggiunto Roberto – il semplice fatto di navigare verso est, per un salentino, vuol dire navigare metaforicamente verso le proprie origini.' Insomma, alla base dell’intero romanzo non ci sono altro che identità e socializzazione, due aspetti facilmente traducibili in altrettanti soggetti fisici: il mare e la barca. Il mare proprio perché per un abitante del Salento non è altro che la casa e, come tale rappresenta un turbinio di sentimenti indissolubili; la barca invece è accostabile alla socializzazione perché la spinta del vento, per essere sfruttata, ha bisogno di un gruppo di persone, un equipaggio, che collabori e si sacrifichi per poter andare avanti.

Bellissimo anche il senso di umiltà che accompagna i ragazzi nell’affrontare questa nuova prova e quello che hanno fatto proprio al termine della regata. 'Infatti - ha concluso Roberto – oggi quasi tutti i ragazzi dell’equipaggio a cui mi sono ispirato hanno trovato la loro strada o il loro mestiere smettendo di dare ‘problemi’ alla società'.

Quando gli abbiamo chiesto se il racconto dei media potesse tramutarsi in una specie di boomerang visto che non sempre viene raccontata tutta la verità al lettore Roberto ha risposto dicendo che, in questo caso, l’aderenza alla realtà è secondaria visto che interessa soprattutto far conoscere alla gente quello che si fa e chi lo fa anche a costo di renderlo noto attraverso una metafora.

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