La scorsa settimana i comitati che rappresentano i risparmiatori proprietari delle obbligazioni subordinate azzerate in seguito al crac di Carichieti e Banca dell’Etruria, hanno incontrato gli amministratori delegati di Banca Etruria, Roberto Bertola, e di Carichieti, Salvatore Immordino, e la consigliere indipendente delle 4 banche Maria Pierdicchi.
Il governo sta approntando un decreto interministeriale con cui verranno definiti i criteri e le modalità con cui risarcire i possessori di obbligazioni subordinate che avevano una scarsa o nulla conoscenza del rischio a cui si andava incontro sottoscrivendo quei titoli.
Le nuove banche allo stato attuale sono degli enti creditizi appetibili e affidabili più delle altre banche perché privi di quelle passività che ne hanno determinato il crollo.
Sono state avviate le trattative per la vendita delle quattro banche ponte nate dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti e di sicuro non mancheranno gli acquirenti.
Il 12 gennaio Roberto Nicastro, il presidente delle quattro "banche ponte", incontrerà i segretari generali dei sindacati del settore credito e le associazioni dei risparmiatori che si sono visti azzerati i loro titoli, manifesteranno davanti alla Consob.