La regione perde al TAR, l'ospedale di Gissi resta aperto H24

Estrema soddisfazione del sindaco di Gissi Agostino Chieffo

Antonia Schiavarelli
14/01/2016
Attualità
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E' uscita oggi la sentenza che da ragione al Comune di Gissi riguardo al ricorso presentato al TAR, per ostacolare la chiusura dell'ospedale di Gissi per il Piano di Riordino Sanitario, promosso dall'assessore Silvio Paolucci

E' con l'atto di deliberazione n. 188 del 30 luglio 2015 che il Direttore Generale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti riorganizzò le attività sanitarie riferite al Presidio Territoriale di Assistenza di Gissi disponendone la riduzione di assistenza ad H12.

La decisione già sospesa dal 28 settembre 2015 (leggi), trova oggi conferma definitiva.

La sentenza permette dunque di rendere nuovamente operativo H24 l'ospedale di Gissi.Il sindaco di Gissi Agostino Chieffo alla comunicazione della sentenza afferma:

"Esprimo grande soddisfazione per il risultato conseguito, importante non solo per Gissi ma per l’intero territorio del medio e alto Vastese che, con una viabilità disastrata e in assenza di altre strutture in grado di assicurare qualificata assistenza sanitaria alla cittadinanza, specie nelle ore notturne, certamente non poteva fare a meno di un punto di primo intervento attivo H24.

L’auspicio è che la ASL e la Regione vogliano prendere atto della decisione del TAR, riconoscendo finalmente, dopo circa 15 anni di progressivo smantellamento, non solo la necessità di mantenere aperto il punto di primo intervento, ma anche, più in generale, la funzione strategica del PTA di Gissi, essenziale filtro per l’Ospedale di Vasto ed indispensabile presidio di assistenza sanitaria per un ampio  territorio.

Assicuro che l’Amministrazione comunale, da me rappresentata, nella consapevolezza dell’importanza del PTA di Gissi, continuerà a farà tutto quanto necessario, in ogni sede, sia politica che giudiziaria, per scongiurare ogni possibile ridimensionamento della struttura e favorire l’attivazione di ulteriori servizi, di assistenza e diagnostica, indispensabili per garantire il diritto alla salute ed alla sicurezza anche alle popolazioni residenti nei comuni dell’entroterra".

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