Storie di donne oggi vuole parlare di Giulia Milantoni.
Di Giulia parlammo lo scorso anno (leggi), quando ci raccontò della sua esperienza in Africa.
Giulia è partita a 21 anni per l’Uganda. Voleva andare in Africa, per farlo non ha scelto una meta turistica, ma un luogo allora attanagliato da una guerra civile.
Aveva bisogno di porgere un mano, d’essere utile fisicamente in una terra, i cui bisogni di cibo, di medicine, ci vengono richieste e documentate quotidianamente tramite i mass media.
Lei non scelse un conto corrente, partì da sola mettendo a disposizione di quella umanità, tutto il suo amore e la sua giovinezza.
Venne accolta dall’orfanotrofio Children Farm, ad 80 km da Kambala, che accoglieva allora 14 bambini tra i 2 ed i 14 anni, tolti dalla strada e da case costruite in canali più simili a fogne.
Vi rimase due mesi nel 2011, vi tornò nel 2013 per un altro mese, con una valigia piena di vestiti, medicine, stoffe, latte condensato, scarpe e puzzle…
Torniamo a parlarvi di Giulia, per parlarvi di quell’orfanatrofio, di quei bambini a cui lei prestò aiuto. "Da allora - come ci tiene a sottolineare Giulia- sono tanti i sansalvesi che mi hanno aiutato a far avere un sostegno anche economico all'orfanatrofio, sempre puntualmente documentato". Ma oggi non basta.
L’orfanatrofio, oggi chiede aiuto, non per acquistare suppellettili, costruire muri, ma per acquistare cibo. E’ un grido d’allarme quello che è stato rivolto a Giulia da Alex Serugo, il ragazzo che si prende cura di quei bambini.
Sono bambini che nonostante le avversità, in cui vivono, cercano di condurre una vita normale, andando a scuola, giocando, sono bambini che crescono e che oggi più che mai hanno bisogno di cibo, di energie, che purtroppo mancano.
Giulia ed i suoi bambini, hanno bisogno di aiuto, dell’aiuto di tutti noi, lì nella loro terra l’Uganda.
Per chi volesse mettersi in contatto con Giulia per un aiuto può contattarla all'indirizzo mail: giuliettam@live.it