SCHIAVI DI ABRUZZO - Il presidente della Comunità montana Alto Vastese, Luciano Piluso, che è anche vicesindaco di Schiavi di Abruzzo, ha annunciato, nei giorni scorsi, che l'ente comunitario ha reperito finanziamenti e già stanziato fondi per interventi presso l'importante area archeologica dei templi italici, in località Colle della Torre del comune montano. I numerosi reperti archeologici rinvenuti nel corso dei vari scavi nella zona archeologica di Schiavi di Abruzzo, sono conservati presso il museo di Chieti, o meglio erano esposti al pubblico in quella struttura fino a qualche tempo fa. Pare infatti che siano stati sostituiti da nuovi reperti provenienti da altri siti archeologici di pari importanza. ''Abbiamo chiesto di riprendere i reperti archeologici legati all'area dei templi italici di Schiavi di Abruzzo, - ha detto il vicesindaco Piluso - e come amministrazione comunale ci siamo resi disponibili ad ospitare ed esporre al pubblico tali oggetti in uno stabile che allestiremo in paese''. I reperti di Schiavi di Abruzzo quindi, potrebbero finalmente tornare nel centro montano, cioè dove sono stati rinvenuti, e magari incentivare un certo flusso turistico, anziché continuare ad impreziosire il museo del capoluogo di provincia. ''La Comunità Montana ha già reperito 400 mila euro - ha continuato il presidente dell'ente montano, Luciano Piluso - con i quali finanziare la costruzione, nel centro di Schiavi di Abruzzo, precisamente sul sito dell'ex ambulatorio, di una struttura polivalente che ospiterà i reperti archeologici''. Un nuovo edificio polifunzionale, da realizzare in pieno centro storico, e che dovrebbe ospitare una sorta di museo, anche con sussidi multimediali. Inoltre il presidente della Comunità montana ha parlato di un altro progetto, quello di sistemazione dell'area verde di Schiavi di Abruzzo e di realizzazione di un percorso a piedi che colleghi i templi italici con la pineta comunale della Rotonda.