Agostino Monteferrante membro dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico, è intervenuto domenica scorsa durante l'assemblea del partito per chiedere una posizione chiara in merito alla politica energetica e ambientale del nostro Paese, "credo che su questi temi così come su quelli civili noi dobbiamo fare delle scelte chiare che sono che sono quelle scelte che ci fanno scegliere anche il partito a cui appartenere, in cui militare perché altrimenti segretario ci troviamo con delle contraddizioni incredibili".
Monteferrante inoltre sottolinea le contraddizioni di un Paese in cui per costruire qualsiasi cosa è necessario il parere di decine di enti, come "le severissime Sovraintendenze che ti dicono anche il colore degli infissi che devi utilizzare e contemporaneamente dovremmo vedere sul nostro mare sorgere questi mostri d'acciaio che succhiano il petrolio dai nostri mari. Io credo che le due scelte siano incompatibili", afferma Monteferrante davanti al segretario e Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Monteferrante ha quindi ricordato la raccolta firme svolta dal comitato NOTRIV, "Solo nella mia città abbiamo raccolto oltre 2000 firme in pochissime ore ma ci tenevo a dirlo qui perché è una battaglia che riguarda molte regioni prima tra tutte la Puglia con Michele Emiliano ed è una battaglia che ci deve caratterizzare".
La Petrolceltic compagnia petrolifera a cui il governo nazionale aveva concesso il permesso di ricerca a fine dicembre 2015, nei mari antistanti la nostra costa e quella delle Isole Tremiti, si è ritirata in quanto allo stato attuale l'investimento è antieconomico.
Una rinuncia che non ha meriti politici dunque, ma solo economici. Scelte chiare in materia energetica, come richieste da Monteferrante, così come sta accadendo in Francia, devono essere compiute, affinchè si possa proseguire con politiche energetiche chiare e sostenibili a livello ambientale.