Giocare ma dove?

Inchiesta della Redazione Scolastica della "Salvo D'Acquisto" sui luoghi della nostra città

Redazione Scolastica Studentesca - classe 3A
28/02/2016
Attualità
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Nella città in cui viviamo, ci sono molte strutture sportive molte delle quali, purtroppo, a pagamento.

Questo comporta che noi ragazzi per poter giocare dobbiamo pagare. Sono quasi tutte strutture pubbliche che però sono a pagamento, quindi se vogliamo andare in bicicletta, con i pattini, con lo skate o semplicemente fare un partita a calcio o a pallavolo con gli amici, ci tocca farlo in strada.

Ma anche in strada abbiamo dei problemi: i vicini che si lamentano per i rumori, palloni che rovinano i giardini, il pericolo per il passaggo delle auto.

Gli adulti si lamentano per il tempo che passiamo davanti al cellulare, al computer, alla play station o alla televisione, ma sono mezzi con cui possiamo giocare senza "infastidire" nessuno e che ci aiutano a comunicare tra di noi, perchè non abbiamo la possibilità di incontrarci in altri luoghi.

Quando erano giovani i nostri genitori, ci racontano che giocavano in strada al gioco della campana, a nascondino (a noi tocca farlo in casa), tutti giochi che noi oggi, non sapremmo dove fare.

Ci piacerebbe che la nostra città avesse più spazi verdi per poterci incontrare, affinchè il nostro tempo libero non debba essere a "pagamento".

 

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