Dibattito aperto tra imprenditori e politica.

Francesco Bottone
11/04/2007
Territorio
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CELENZA SUL TRIGNO - E' una lettera aperta, quella scritta da Fabio Cieri, giovane imprenditore di Celenza sul Trigno, esponente quindi della società produttiva del centro trignino, rivolta a tutti i gruppi politici che in questi giorni che precedono la presentazione delle lista sono impegnati in incontri e consultazioni febbrili. ''E' vero che le notizie arrivano incerte e timide nei bar e in piazza, perché anche i giovani si riuniscono in gruppetti ristretti. - scrive, lasciando trasparire una certa delusione, Fabio Cieri - La partecipazione alla vita politica purtroppo è circoscritta, eppure qualcuno enuncia il divario tra cittadini e politica. Negli anni passati bisognava appartenere ad alcuni gruppi o famiglie, oggi non si capisce neanche quali siano i requisiti necessari''. Sembrerebbe quasi criticare un certo modo da ''carbonari'', da società segreta, di fare politica, non alla luce del sole, non nelle piazze, tra la gente, ma nel chiuso di qualche locale. ''Camminando per il corso si inciampa in grandi parole: sviluppo, famiglia, grandi scenari, ma speriamo che non rimangano tali. - continua l'imprenditore - L'attenzione dei politicanti è rivolta a guardare alla finestra dell'altro gruppo o partito, ai movimenti di alcuni, alle strategie che sostituiscono la progettazione. I partiti sono impegnati nella ricerca di un candidato sindaco, di un leader che non è tale, ma lo diventi, insomma di qualcuno che ci illumini. Perché menti illuminate possono sostituire la programmazione e se ciò non bastasse ci sarebbero i vecchi programmi a cui cambiare le date. Interessucci, poltrone, entusiasmi, rendono la visione annebbiata, favorendo accozzaglie che sminuiscono l'importanza di identificarsi in una struttura organizzata, necessaria sia per trarne lecite utilità, sia per rapportarsi a livelli più alti di quello locale''. ''L'idea di rinnovamento ci accomuna, - scrive in chiusura Fabio Cieri - ma la sostituzione dei vecchi con i giovani non garantirà il cambiamento. La passione politica, l'amore per il territorio, la responsabilità, la competenza, la progettazione e la perseveranza negli obiettivi saranno il cambiamento''. Questa l'analisi, lucida e distaccata, di un esponente del mondo imprenditoriale di Celenza sul Trigno, di un semplice elettore che guarda con un certo scetticismo alle varie ipotesi e alternative che fino a questo momento sembrano proporsi sulla scena politica in vista delle prossime elezioni di maggio. Il dibattito tra imprenditori e politica, a Celenza sul Trigno, è comunque appena cominciato.

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