Simone Colameo si è appassionato alla fotografia con una reflex del papà. Nel 2010 ha realizzato i suoi primi scatti degni di nota con una compatta, nel 2011 è passato a una reflex e poi man mano si è attrezzato con apparecchiature sempre più sofisticate.
Un altro elemento che caratterizza Simone è l’amore per la sua città e questo lo porta spesso a cercare l’inquadratura giusta per immortalare in uno scatto la vita di una città. Un momento magico è la festa del santo patrono San Vitale. È l’occasione giusta, non solo per Simone ma anche per ogni altro fotoamatore, per fissare in una fotografia volti e immagini che sanno raccontare un folklore che resiste al tempo.
Abitualmente passa in rassegna le sue foto più belle raccolte in un portfolio per capire pregi, difetti e come migliorarsi. Nell’inverno scorso il suo sguardo è stato catturato dalle foto scattate durante i festeggiamenti in onore di San Vitale. Riesce a captare qualcosa di speciale in tutto questo. E comincia a immaginarsi un anziano lontano dal mondo della rete che non potrà apprezzare la bellezza di quelle foto.
“Bisogna stamparle perché così saranno alla portata di tutti e tutti le potranno ammirare nel massimo splendore”. Ma ha visto anche foto belle di altri fotoamatori e pensa così di contattarli per coinvolgerli su una mostra fotografica su San Vitale.
Marco Granata e Nicola Palma Ucci rispondono con grande entusiasmo all’invito e così, a fine febbraio, dopo una serata al bar del “Quadrilatero” decidono di avviare insieme questa avventura. Tutti e tre si adoperano per la riuscita della mostra, ognuno contribuendo con i propri carismi.
La stampa delle foto è stata realizzata da un amico di Marco, Luigi Caporale che è un vero artigiano del settore. Simone ha riferito che sono state le migliori stampe che ha mai fatto sia per la qualità della carta che dei colori.
Con sette scatti ciascuno Marco Granata, Nicola Palma Ucci e Simone Colameo hanno raccontato i festeggiamenti in onore di San Vitale dal 2010 al 2015. La mostra resterà aperta dal 10 al 30 aprile, presso la Casa della Cultura Porta della Terra.