La Liberazione: onore, bandiere e corone

Il ricordo attraverso le parole del nostro futuro e del nostro passato

Antonia Schiavarelli
25/04/2016
Attualità
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Un pomeriggio di ricordo quello trascorso a San Salvo nel giorno della Liberazione. Le associazioni degli ex combattenti, insieme alle autorità civili e alle forze dell’ordine, hanno sfilato in corteo con la Banda della Città di San Salvo, presente il sindaco di Vasto Luciano Lapenna.

Momenti  intensi, in cui la fierezza di portare i simboli della propria appartenenza oggi erano più sentiti che mai. Hanno sfilato i bersaglieri, gli alpini, i volontari della Croce Rossa, i Carabinieri e la Polizia di Stato.

Una corona è stata deposta al monumento ai caduti, benedetta da don Raimondo Artese, poi il corteo si è spostato presso la Porta della Terra, dove si sono tenuti gli interventi dei partecipanti, in primis quelli degli studenti degli istituti scolastici sansalvesi.

Emozionanti i canti dei piccoli studenti della scuola primaria Sant’Antonio, diretti dal maestro Luca Baldassarre, che hanno cantato parole di speranza e di sprono “Chi getta un seme lo deve coltivare, se vuol col tempo vederlo germogliare”.

Poi le parole del Consiglio dei Ragazzi della scuola media “Salvo D’Acquisto”, che attraverso dei disegni hanno rappresentato i sentimenti di quegli italiani che i giorni della Liberazione li vissero,  “con un desiderio di riscatto, la volontà di volare alto, il sogno di una indipendenza autentica”.

E’ seguita la cerimonia per la consegna della medaglia di Cavaliere della Patria al concittadino Antonio Corrado.

 

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