ALTO VASTESE - ''Centomila e-mail a Franco Marini'', è il titolo dell'iniziativa promossa dal coordinamento nazionale dei piccoli comuni italiani, finalizzata ad ottenere una rapida approvazione della legge sui piccoli centri, ferma in Parlamento. Una proposta, lanciata on line dal portale www.piccolicomuni.com, alla quale i centri montani dell'Alto Vastese, ma anche del Medio Vastese, dovrebbero aderire senza tentennamenti. ''L'azione sulla rete promossa dal Coordinamento dei Piccoli Comuni tende a coinvolgere tutto il popolo di internet per avvicinarlo al grande tema dei piccoli Comuni italiani come identità e radice del Paese. - si legge nel comunicato che spiega il senso dell'iniziativa - Nella passata legislatura la legge per i piccoli Comuni, dopo l'approvazione alla Camera nel 2003 è rimasta vergognosamente abbandonata nei cassetti del Senato e per questa ragione siamo tutti mobilitati affinché il Presidente del Senato faccia giustizia di tanti anni di abbandono e profonde delusione per i dieci milioni di cittadini che vivono nelle nostre piccole comunità locali. Al Presidente Franco Marini, da sempre sensibile ed attentissimo alle vicende dell'Italia minore, chiediamo lo stesso impegno e la stessa serietà dimostrata concretamente dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti. Al popolo della rete chiediamo una grande prova di solidarietà attraverso l'invio di centomila e-mail a segreteriagabinettopresidente@senato.it per testimoniare di fatto l'attenzione della pubblica opinione nazionale sul tema dei piccoli comuni italiani''. Ecco dunque il modesto impegno per le amministrazioni locali del Medio ed Alto Vastese, l'adesione all'iniziativa che si concretizza nel semplice invio di un messaggio di posta elettronica all'indirizzo della segreteria della presidenza del Senato, all'attenzione dell'abruzzese Franco Marini. ''Il nostro auspicio, la nostra speranza è che entro il 2007 la legge sia un fatto certo - continuano gli organizzatori dell'iniziativa - e soprattutto arrivino misure concrete a partire dalla prossima Legge Finanziaria per arginare lo stato di disagio insediativo ed invertire la triste tendenza della desertificazione demografica''.