Una canzone che sa raccontare la storia di una vita

Due importanti nuovi testi per Auro Zelli

Maria Napolitano
23/05/2016
Arte
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Auro Zelli, un indiscusso talento dello scenario di San Salvo con trentacinque anni di carriera musicale, ha firmato due belle nuove canzoni.

Nella tua stanza” è un testo nato dall’incontro con Giulia Orlandi durante una lavorazione a Roma per il Palalottomatica. Ci sono delle occasioni nella vita in cui quasi istintivamente ci si trova a raccontare a delle persone inaspettate degli eventi che in qualche modo hanno segnato per sempre la propria esistenza. Giulia in uno di questi momenti ha raccontato ad Auro dell’incidente stradale in cui hanno perso la vita il padre e la sorella di undici anni e la mamma e lei, che all’epoca aveva tre anni, si sono salvate quasi per miracolo. Auro è entrato in empatia con la storia di vita di questa ragazza (definita dallo stesso cantautore come "un bel talento musicale che farà parlare di sè") e, nella pausa pranzo, anziché mettersi a mangiare un panino, si è seduto al pianoforte e ha composto questa stupenda canzone. Leggere l’articolo dell’incidente (postato sul profilo facebook personale di Giulia) e ascoltare “Nella tua stanza” conduce l’animo in un mondo fatto di sofferenza e speranza allo stesso tempo. Auro Zelli ha scritto il testo, la musica e curato anche la sceneggiatura e l’arrangiamento.

Filo di seta” è una canzone che parla un po’ di Auro. Un altro incontro sempre per lavoro, questa volta a “LR-Records di Lariano (Rm), uno degli studi con cui collabora ed è anche la casa discografica che hanno firmato le due canzoni. Cinzia Sabatini era alla ricerca di nuovi brani e subito si è innamorata della canzone del cantautore sansalvese. Riccardo Taddei, famoso fisarmonicista a livello internazionale nonché responsabile della LR Records, ha curato personalmente gli arrangiamenti di questa canzone.

Dietro un brano che dura solo pochi minuti c’è tanto lavoro, sacrificio e dedizione che non sono sempre palesi. Solo il cuore riesce a capire la differenza tra ciò che viene prodotto per soli fini commerciali e ciò che viene realizzato per far riflettere o trasmettere delle emozioni.

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