''Obiettivo 2010: un traguardo per la vita'', deliberazione del Consiglio Provinciale.

Francesco Bottone
30/04/2007
Attualità
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PALMOLI - Seduta itinerante del consiglio provinciale, nei giorni scorsi, all'interno del castello di Palmoli, convocata dal presidente Agostino Monteferrante, sul tema della sicurezza stradale, proprio nella settimana in cui si moltiplicano, in tutto il mondo, le iniziative su questa delicata tematica. A fare gli onori di casa il sindaco di Palmoli, Roberta Marulli, la quale ha ringraziato il presidente Coletti per la vicinanza che la Provincia dimostra al territorio del Vastese, anche con la seduta itinerante del consiglio. Presenti ai lavori alcuni sindaci della zona, Gaetano D'Onofrio di Carunchio e Maurizio Antonini di Fresagrandinaria, e due consiglieri della comunità montana Medio Vastese, Antonio Ottaviano e Dino Tiziano Cilli. In effetti si sarebbe auspicata una maggiore partecipazione da parte degli amministratori locali, vista l'importanza dei temi dibattuti. Parlare di viabilità e sicurezza stradale nel Vastese vuol dire soffermarsi inevitabilmente sulla fondovalle SS 650 Trignina, unanimemente considerata una delle arterie stradali ''tra le più pericolose d'Italia'', per usare un'espressione del presidente del consiglio Monteferrante. Il presidente Tommaso Coletti ha elencato alcuni interventi già realizzati e gli impegni della Provincia. Per la fondovalle Treste sarebbero già disponibili circa dieci milioni di euro, mentre per la Trignina si parla di interventi di messa in sicurezza, da concordare con l'Anas, ed eventualmente il raddoppio delle corsie, in modo da snellire il volume di traffico. Camillo Tatozzi, presidente dell'Aci di Chieti, ha elencato alcuni dati drammatici in merito agli incidenti stradali. ''Ogni anno, in tutto il mondo, i morti in incidenti stradali sono più di un milione, circa un decesso ogni sei secondi. - ha esordito Tatozzi - In Italia si stimano circa cinquemila morti all'anno, occorre dunque intervenire, e presto''. L'assessore provinciale alla viabilità, Antonio Tamburrino, ha parlato diffusamente dei comportamenti a rischio che sono spesso causa di incidenti, come ad esempio l'assunzione di sostanze psicoattive, la guida spericolata, l'alta velocità. ''Ritengo che questa della sicurezza stradale debba essere una delle principali emergenze per la Provincia. - ha dichiarato l'assessore Tamburrino - Possiamo intervenire con l'educazione delle giovani generazioni, con la sensibilizzazione mediante corsi, programmi e la collaborazione con le altre istituzioni. Inoltre si deve intervenire sulle condizioni oggettive, ovvero sulle strade, migliorando ad esempio il disegno delle arterie, adeguandole al maggiore flusso di traffico''. Agostino Monteferrante, presidente del consiglio, ha inteso sottolineare l'importanza dell'educazione e della cultura della sicurezza. ''Nei paesi del nord Europa non hanno strade migliori delle nostre, - ha commentato - è invece diffusa la cultura della sicurezza, per cui nessuno supera i limiti di velocità, o si mette alla guida in stato di ebbrezza. Puntiamo dunque sull'educazione''. Particolarmente apprezzato l'intervento del consigliere Osvaldo Menna, il quale, parlando della pur necessaria repressione dei comportamenti scorretti alla guida, ha censurato l'utilizzo improprio degli autovelox, come ad esempio il malvezzo, così in voga sulla fondovalle Trigno, di nascondere le apparecchiature elettroniche. ''L'autovelox non deve servire per ripianare i bilanci dei comuni, - ha puntualizzato Menna - ma per effettuare un utile servizio di controllo e prevenzione''. Il consigliere Filippo Andreacola ha posto il problema della diffusione di autovetture troppo potenti e veloci, ipotizzando una moratoria nazionale in questo in senso. Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere Alex Caporale, mentre il consigliere Nicola Tinari ha puntato sull'educazione al senso civico e al rispetto del codice della strada. In chiusura di seduta è stata approvata all'unanimità la deliberazione ''Obiettivo 2010: un traguardo per la vita'', con la quale il consiglio provinciale di Chieti ha sottoscritto la petizione dell'ONU finalizzata alla promozione di azioni concrete che possano ridurre sensibilmente il numero di incidenti stradali e dunque di morti sulle strade.

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