Lavori in corso a San Salvo. Sono settimane che vediamo in città, operai a lavoro, che scavano, infilano lunghi tubi e poi richiudono.
Sono gli operai della ditta Mastrovincenzo di Castiglione Messer Marino, ditta subappaltratrice di Telecom, che sta improntando le infrastrutture necessarie alla realizzazione della banda ultra larga di Telecom.
La tecnica di scavo utilizzata e quella del No-Dig (perforazione sotterranea): i tubi sono interrati ad una profondità di 1-2 m non c'è scavo a cielo aperto, ma ci sono solo i fori di perforazione iniziale e finale la macchina (no-dig) che realizza l'intervento occupa circa 1,50 m mediamente, lo scavo giornaliero è di 70-80 mt al giorno si produce poco materiale di risulta, si usa pochissimo bitume (per il rifacimento del manto stradale in corrispondenza dei fori) e non si blocca la circolazione per molto tempo.
Da qui la discrezione dei lavori finora compiuti.
Un investimento privato di 400 mila euro, che ha anticipato i cosiddetti investimenti pubblici previsti e annunciati lo scorso anno dalla Regione Abruzzo.
Telecom, accantonata dal governo Renzi per lo sviluppo della banda larga a livello nazionale, preferendo l'Enel nell'approntamento della rete, che ha costiutuito all'uopo a dicembre la nuova società Enel Open Fiber (EOF), gioca d'anticipo, investendo in città come San Salvo, che necessitano fortemente della velocità di connessione, con le sue aziende.
La nostra sarà dunque una città più connessa, sapremo sfruttare questa occasione?