Verranno soppresse dal 1 agosto 2016, le Guardie mediche nei comuni di Scerni, Cupello, San Vito, Quadri, Palena, Carunchio e Celenza sul Trigno.
I comuni faranno riferimento alle guardie mediche dei comuni limitrofi, ad esempio Cupello è stata accorpata a San Salvo.
Tale misura fa seguito ai numerosi tagli previsti nel comparto sanitario, previsti per l'uscita dal commissariamento e viene effettuata senza che le misure previste per il servizio di continuità assistenziale siano completamente a regime.
Dal 1 ottobre 2015, sono infatti attive le postazioni del 118 nei comuni dell'alto e basso vastese, ma sono postazioni non medicalizzate, misura che ha sottoposto nello scorso inverno numerosi pazienti a trasbordi d'auto (i cosiddetti rendez vous leggi), sotto pioggia e sotto vento. I medici previsti sono attualmente in formazione e non saranno a bordo delle autoambulanze probabilmente prima del mese di ottobre.
Ad esempio a San Salvo, alle due guardie mediche attive dalle 20 alle 8, faranno riferimento non solo i 20mila cittadini sansalvesi e relativi turisti, ma anche i 700 abitanti di Lentella, i 4.900 di Cupello e i 989 abitanti di Fresagrandinaria, in un locale con una sala d'attesa con sei posti a sedere ed uno studio medico di poco più di 16 mq., non esattamente il miglior biglietto da visita per qualunque Paese che voglia definirsi civile.
Questo è lo stato dell'assistenza sanitaria nel vastese, non stupisce che al Pronto Soccorso di Vasto vi siano cartelli in cui si specifica in cosa va incontro chi ingiuria o aggredisce il personale sanitario, o che vi sia presente una guardia giurata, per i numerosi pazienti esasperati che inveiscono contro coloro che hanno meno colpe, il personale medico ed infermieristico!