Si è concluso questa mattina il Ramadan. Erano oltre 200 questa mattina alla preghiera tenutasi nella palestra di via Verdi a San Salvo, sede d'eccezione per radunare tutti gli uomini e le donne di fede musulmana del vastese, accorsi per festeggiare "Eid al-fitr", la fine del digiuno.
Una festa, che ha richiamato intere le famiglie, che si sono incontrate alla fine della preghiera, scambiandosi dolci per festeggiare la fine del digiuno sacro a tutti i fedeli musulmani.
Il digiuno durante questo mese rappresenta uno dei cinque pilastri dell'Islam. Durante il mese del Ramadan infatti i musulmani praticanti devono astenersi dall'alba al tramonto dal bere, mangiare, fumare e fare sesso. Chi non è in grado di digiunare per malattia o in caso di viaggio può anche essere sollevato dal precetto, ma appena possibile, dovrà recuperare il mese di digiuno successivamente. Quando il sole tramonta il digiuno può essere rotto.
Il significato spirituale del digiuno è stato analizzato da molti teologi e la teoria più apprezzata sostiene che il digiuno insegni all'uomo il dono dell'autodisciplina, l'appartenenza a una comunità, la pazienza e l'amore per Dio.
Nel vastese da decenni è presente un'importante comunità islamica, uomini e donne integrati, che svolgono la loro attività lavorativa come commercianti su area pubblica o nelle numerose fabbriche dell'area industriale.
Presente una fotografa Elena Perlino per l'Open Society Fondation e Lettera 27, per documentare un progetto fotografico che parla dell'Islam nella quotidianità, puntando l'obiettivo sulla famiglia, il lavoro, la religione, la cultura islamica, per ricavarne un libro fotografico. Elena è stata già a Torino e Bologna, Vasto è la sua tappa per il sud Italia, Catania sarà l'ultima.