Domani 8 luglio e sabato 9, il centro storico di San Salvo, prenderà vita con due importanti iniziative proposte e portate avanti dai commercianti del Consorzio Mille Vetrine.
In Fermento, il nome dato al primo Festival della Birra Artigianale itinerante, proposto da dieci attività, con musica e finger food. Floriano Cilli presidente del Consorzio "Diversi giovani hanno voluto investire sul centro storico della nostra città, portando nuova linfa, questa iniziativa è anche merito loro. Una volta non ci si guardava neanche in faccia, oggi abbiamo compreso che lavorare uniti porta giovamento non solo alle nostre attività, ma a tutta la città".
Angelo Caruso, neo commerciante del centro, punta l'attenzione sulla peculiarità dell'iniziativa, che mira a proporre prodotti di qualità, birre artigianali di microbirrifici abruzzesi, finger food e buona musica con artisiti locali. Proporremo un percorso itinerante affinchè tutte le attività si sentano incluse, al termine del quale verrà data in omaggio una birra.
L'assessore Oliviero Faienza, ha ricordato un altro importante evento che si terrà in concomitanza, la Notte dei Saldi che coinvolgerà anche tutte le altre attività del centro. Vi sarà anche animazione per i più piccoli per incentivare le famiglie a fruire di questa possibilità.
Presente anche il presidente di Confesercenti Domenico Gualà e il direttore Simone Lembo, che hanno sottolineato l'utilità dei consorzi per il commercio e per il superamento di quei problemi burocratici che troppo spesso sono un ostacolo per la voglia di fare delle attività. In questo caso l'amministrazione ha avuto un ruolo di facilitatore, aiutando a risolvere i problemi anzichè porli.
Ha concluso la conferenza stampa il sindaco Tiziana Magnacca, lodando l'iniziativa imprendotoriale di molti ragazzi che hanno creduto nella nostra città, lavoro che ultimamente viene vanificato da quanti affermano che la città è sporca, non curata, decontestualizzando immagini che agli occhi di tutti risultano fuori luogo, rimandando un'immagine della città che non è quella reale, disincentivando turismo e investimenti, nel periodo dell'anno in cui la città deve offrire il meglio di sè.