Il salto del tombino

Salta di nuovo il tombino di via Istonia, cerchiamo di capire i motivi di una mancata soluzione

Antonia Schiavarelli
06/09/2016
Attualità
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Con la bomba d'acqua caduta ieri nel pomeriggio, nuovamente il tombino di via Istonia è saltato, offrendo il solito spettacolo: una fontana zampillante.

Abbiamo provato a chiedere all'ufficio lavori pubblici il perchè di questa situazione che oramai perdura da anni e che nonostante alcuni interventi continua a verificarsi. L'ingegner Franco Masciulli, dirigente dell'ufficio, ci ha spiegato che le tubature presenti in quel tratto di strada non riescono a contenere la pressione dell'acqua. 

A fine anni '90, la prima giunta Mariotti, investì notevoli risorse sulle cosiddette opere invisibili, ossia tutto ciò che riguarda i servizi idrici, di fognatura e raccolta delle acque. Un lavoro che ha creato notevoli risparmi negli anni, sia nei costi di depurazione delle acque, sia di risparmio delle risorse idriche, si consideri che in altri ambiti territoriali (Vasto) secondo quanto apprendemmo dal presidente della SASI Gianfranco Basterebbe (guarda), per la vetustà degli impianti c'è un dispendio di acqua nel percorso dalle sorgenti al rubinetto di oltre il 40% delle risorse.

Allora vennero separate le acque bianche da quelle nere (fogne), cosìcchè diminuì l'acqua da depurare e si risparmiò sui costi di depurazione. In via Istonia, fu impossibile mettere tubi di un diametro maggiore, per via della presenza di cavi dell'alta tensione dell'Enel (da 20.000 volts), protetti da un involucro in cemento armato, che limita lo spazio di inserimento dei tubi per la raccolta delle acque nere. I lavori svolti negli ultimi mesi per impedire il cosiddetto "salto del tombino", hanno aggiunto altri tubi, raccordi, ma non abbastanza per raccogliere la pressione dell'acqua che si scatena con queste bombe d'acqua. 

Inoltre molti privati negli anni, hanno costruito interrati, ed hanno ritenuto più semplice dirottare le acque bianche nelle fogne anzichè pomparle a livello stradale, da qui un ulteriore quantità d'acqua che confluisce alle fogne, ed un aggravio dei costi di depurazione ovviamente. Altro problema è l'intasamento delle fogne con pannolini e altro materiale, che non sono altro che il frutto delle malsane abitudini di taluni di smaltire questi rifiuti nel water anzichè nel secco residuo.

 

 

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