Borse lavoro, Marchese e Sannino escono dalla Commissione Affari Sociali

Le borse lavoro istituite dal 2008 sono oggetto di indagine, quanti i posti di lavoro creati, quali le ricadute sociali in questi otto anni?

Antonia Schiavarelli
28/09/2016
Attualità
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Martedì è stata la giornata dedicata al Consiglio Comunale, nella stessa giornata si è tenuta la seconda seduta della Commissione Affari Sociali, che è stata investita dal Consiglio Comunale, del compito di verificare i metodi di selezione e le ricadute economiche delle Borse Lavoro, dalla loro istituzione nel 2008 ad oggi

Il tutto nasce con l'accusa da parte di San Salvo Democratica nei confronti dell'amministrazione comunale, di aver "mal gestito" le Borse Lavoro di sostegno al reddito, di cui si è occupata la SGS, la cooperativa che gestisce numerosi progetti del sociale a San Salvo.

San Salvo Democratica chiese una commissione d'inchiesta, solo in merito a queste borse, la maggioranza propose di contro di visionare tutti gli atti di tutti i bandi, fatti dall'istituzione delle borse, come dicevamo dal 2008 ad oggi, per comprendere quali siano i criteri migliori, e le ricadute in termini occupazionali (quanti hanno lavorato) e di formazione (quali risultati hanno conseguito), che le borse lavoro hanno avuto negli anni.

Non venne dunque istituita una commissione ad hoc, ma venne investita la Commissione Affari Sociali, presieduta dal consigliere Fabio Raspa e composta da forze di maggioranza ed opposizione (Cilli, Marchese, Sannino, D'Addario, Marcello, Ialacci, Spadano). Per questo in occasione della prima seduta della Commissione Affari Sociali, tenutasi il 13 settembre, si stabilì di richiedere tutta la documentazione necessaria, richiedendo all'ufficio preposto tutti gli atti relativi alle borse lavoro degli ultimi otto anni.

Gli atti sono stati consegnati dall'ufficio politiche sociali il 21 settembre, così come richiesto. E proprio in questa occasione che il consigliere Sannino e il consigliere Marchese presente al momento, accompagnati da una telecamera e dal giornalista Orazio Di Stefano, ha chiesto la consegna di altri atti da lui richiesti con domanda protocollata il 25 agosto, che secondo quanto raccontato dal consigliere non sono stati consegnati. Da qui la chiamata ai Carabinieri e la successiva richiesta di intervento del Prefetto (leggi). Ne sono seguiti una serie di comunicati, con invettive tra maggioranza ed opposizione.

E' infine di ieri la comunicazione dei consiglieri Nicola Sannino e Gabriele Marchese di non partecipare più alla Commissione Affari Sociali, come ci ha dichiarato il presidente Fabio Raspa, che ci ha rilasciato una dichiarazione, sugli accadimenti, al termine del Consiglio Comunale del 27 settembre.

 

 

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