Vinum et Cultura l'esperienza dei giovani per rivitalizzare la cultura a San Salvo

L'associazione Fatto Bene ed due giovani imprenditori si mettono in gioco mettendo sotto i riflettori il centro storico cittadino

Comune di San Salvo
09/11/2016
Attualità
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«L’evento enogastronomico e culturale “Vinum et cultura” ha tutte le caratteristiche per avere successo, perché in grado di valorizzare le aziende vinicole abruzzesi, il nostro borgo medievale e gli spazi museali di San Salvo con un’idea semplice ma di forte impatto aggregativo come il vino, che condurrà i visitatori a conoscere meglio il nostro centro cittadino, la sua storia e la sua ospitalità». A dichiararlo il sindaco Tiziana Magnacca, nel ringraziare gli organizzatori a margine della conferenza stampa di questa mattina per la presentazione di “Vinum et cultura”, promossa dall’Associazione culturale “Fatto Bene”, da Drank vini & pani e dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di San Salvo, dalla Presidenza del Consiglio comunale, dall’Assessorato alla Cultura e dei Lavori Pubblici in calendario venerdì, sabato e domenica prossimi.

Per l’assessore alla Cultura Giovanni Artese il progetto Vinum et Cultura è un’iniziativa di promozione all’altezza dei tempi perché è basato su quattro ingredienti fondamentali: il vino con sette cantine abruzzesi, la cultura del vino per sviluppare un discorso sulla nostra tradizione vitivinicola, sull’innovazione nella produzione del vino e sulla storia delle aziende che stanno rilanciando un prodotto apprezzato e di qualità; la gastronomia con aziende di San Salvo, del Vastese, delle vallate del Trigno e del Sinello; la valorizzazione del borgo medievale con sette wine house allestite in altrettante case; la promozione culturale con il Museo archeologico civico e il Museo demoantropologico “La Giostra della memoria” che resteranno aperti durante la tre giorni.

Centro storico di San Salvo che diventa il luogo delle attività che attraverso specializzazioni e servizi su misura sono in grado di fare accoglienza con consumatori non solo di enogastronomia ma anche di cultura.

Per la Drank sono intervenuti i proprietari Flavio Caruso e Angelo Caruso e per l’Associazione “Fatto Bene” Cesare Mich, Valerio Ebert e Fabiola Lavecchia. Una scelta consapevole di individuare le case storiche del centro di San Salvo e in particolare l’antico Palazzo Di Iorio. «Vinum et Cultura è un sentiero nel centro urbano di San Salvo – ha detto Flavio Caruso – che oltre alla degustazione dei vini e di gustose mette sul piatto proposte gastronomiche di gran livello, inoltre ci saranno wokshop, dibattiti e proiezioni e musica con ospiti e affermati a livello nazionale seppur di nicchia, con un percorso aperto anche a chi non è consumatore».

Nel suo intervento il presidente del Consiglio Eugenio Spadano ha espresso il compiacimento per un’iniziativa che riaccende i riflettori sul centro storico su cui il Comune di San Salvo ha molto investito.

Per il presidente della Pro Loco Nicola Carrisi questa di “Vinum et Cultura” è un’opportunità per realizzare un’idea che muove su più ambiti e che vede sia la Drank e sia l’Associazione “Fatto Bene” mettersi in gioco in prima persona per questa che è senza dubbia una scommessa vincente per portare gente nel centro cittadino.

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