Incontro ieri sera presso il comune di Vasto, tra il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, i vertici Anas e i sindaci del Vastese.
Un incontro teso probabilmente a placare gli animi dei sindaci dei piccoli comuni dell'entroterra Vastese, che avevano sollevato nei giorni scorsi, non poche polemiche, sul progetto di arretramento della SS. 16 che vedeva protagoniste le città di Vasto e San Salvo, trascurando l'entroterra, presentando una proposta alternativa.
Una proposta sostenuta dai dirigenti del coordinamento di zona del PD, che vede un arretramento della SS. 16, sulla fondo Valle Cena e la Fondo Valle Treste, presentata dai sindaci, ieri sera ed indirizzata al Presidente D'Alfonso e al Coordinamento di zona del PD.
Una proposta, che seppur interessante secondo il Presidente D'Alfonso, non andrebbe a risolvere i propblemi della SS. 16, su cui circola fondamentalmente un traffico locale, da qui la proposta di D'Alfonso ai sindaci, di proporre un progetto esecutivo sul progetto presentato, che potrebbe venir coperto con altri finanziamenti.
Con il progetto di variante proposto dall'Anas, che vede l'arretramento della statale di poche decine di metri, parallelo a quella esistente, potrebbe nascere secondo D'Alfonso una "immaginifica supercittà", grazie ad una congiuntura favorevole, che non deve essere fermata dai "cultori delle ipotesi alternative".
Concorde il sindaco di San Salvo, l'avvocato Tiziana Magnacca, che vede nella proposta dell'Anas, la possibilità per San Salvo, di vedersi liberare tutta la fascia costiera, dal traffico intensivo, trasformando quella strada in strada comunale.
Antonio Marasco ingegnere dell'Anas, ha portato avanti la sua tesi, presentando i numeri su cui si è basata la loro scelta. Il tratto più pericoloso a livello di incidentalità è lungo 9 km., i flussi di traffico ci parlano di un traffico locale, dato che quello pesante è stato dirottato da tempo sulla A14. Una scelta anche economicamente vantaggiosa, con un basso consumo del suolo, dato che i 2/3 del tracciato sono già esistenti. Si è passati dall'ipotesi viadotto, impattante a livello ambientale, a quella di due tunnel, circa due chilometri complessivi, che incideranno sulla spesa per altri 50 milioni.
Di seguito le interviste realizzate all'ingegner Antonio Marasco, al sindaco Tiziana Magnacca e al sindaco di Lentella Carlo Moro.
Interviste e montaggio di Antonia Schiavarelli