Intitolazione della caserma dei Vigili del Fuoco di Isernia all'ing. Eduardo Colangelo di Schiavi di Abruzzo

Francesco Bottone
11/06/2007
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Rappresenta sicuramente un grande onore, per tutta la comunità del piccolo centro montano, l'intitolazione della caserma del Vigili del Fuoco di Isernia alla memoria di uno dei figli più illustri di Schiavi di Abruzzo, l'ingegnere Eduardo Colangelo. L'importante cerimonia è prevista per martedì, a Isernia, a partire dalle ore 9, presso il comando dei Vigili del Fuoco, in località Rio. Saranno presenti, tra gonfaloni, labari e picchetti d'onore, le massime autorità civili e militari della città molisana, il capo dipartimento e il capo del corpo, i familiari dell'ingegner Colangelo ed è prevista la partecipazione del sottosegretario, onorevole Ettore Rosato. In programma la parata di mezzi storici del corpo, la deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti, la mostra dinamica degli automezzi in dotazione lungo corso Garibaldi fino alla sede del comando in località Rio, il saluto delle autorità, la scopertura della lapide alla memoria del generale Colangelo e il saggio tecnico professionale degli uomini impegnati in una manovra antincendio. Proprio Schiavi di Abruzzo ha dato i natali a Eduardo Colangelo. Dopo gli studi accademici a Napoli, dove sia laurea brillantemente in ingegneria meccanica, nel 1938 aderisce al bando nazionale per l'istituzione dei corpi provinciali dei Vigili del Fuoco. In breve l'ingegner Colangelo si distingue per le indubbie capacità e viene nominato comandante provinciale di Chieti. Nel corso della seconda guerra mondiale opera a Taranto, all'interno della base navale, dove si distingue per alcune operazioni di particolare profilo tanto che viene promosso e richiesto al Ministero dell'Interno, collaboratore del Capo del corpo nazionale dei Vigili. Nel dopoguerra la sua scalata ai vertici del comando continua. Già comandante a Bari e Napoli, nel 1962 viene promosso ispettore generale e nominato comandante delle scuole centrali antincendio, presso l'accademia dei Vigili del Fuoco di Capannelle. Nel 1965 viene promosso al grado di ispettore generale del corpo nazionale e quindi al massimo livello dell'organizzazione. Nel 1971 chiude la sua gloriosa carriera andando in pensione, ricordato negli ambienti del corpo per ''l'intransigente senso dello Stato e per la disciplina che prima di tutto imponeva a se stesso''. Alla memoria di questo illustre figlio di Schiavi di Abruzzo verrà intitolata, nel corso della cerimonia di martedì, la sede di servizio dei Vigili del Fuoco di Isernia.

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