I casinò tricolore e la politica chiamati a decisioni indispensabili

19/01/2017
Informazione Aziendale
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Le Case da Gioco nazionali ed i vari casino online con bonus hanno le loro pretese che tentano di far valere, ma che purtroppo non vengono molto ascoltate: ma, in questo momento, sembra proprio arrivata l'ora della politica i cui rappresentanti “nazionali”, ma anche “locali”, verranno chiamati a rispondere alle forti esigenze dei casinò tricolore sulle quali si dovrà forzatamente intervenire, perché queste strutture sono quasi “al collasso” e, prima che questo accada, devono essere assolutamente essere prese decisioni urgenti quanto indispensabili, quanto è indispensabile proprio materialmente intervenire con la massima urgenza.

Infatti, i lavori della politica riprendono “con lena” dopo la pausa natalizia e sarà effettivamente la politica il protagonista indiscusso per determinare le sorti dei casinò nazionali. Particolarmente “attenzionato” l'interesse sul Casinò di Saint Vincent dove riprendono le audizioni della Commissione Affari Generali del Consiglio Valle. Prima di invididuare un nuovo management bisognerà studiare un piano di risanamento e di sviluppo e questo appare un compito arduo, difficile e “complicato” perché riveste varie considerazioni da tenere presenti. Proprio con questo compito si giocherà il futuro della Giunta Rollandin già pressata da critiche, anche da parte della maggioranza, e le sorti di tutto ciò, casinò ed il suo comune di appartenenza, sono sul baratro.

Che dire, poi, della “fluttuazione del cambio euro-franco” che va affrontata da un intervento governativo posto che si dovrebbe trovare una soluzione strutturale alle difficoltà estreme che il sistema sta vivendo. Difficoltà estreme che sono attuali e con proiettate nel futuro. Non bisogna dimenticare che ancora non sono stati effettuati i pagamenti della tredicesima mensilità ai dipendenti della Casa da Gioco, dipendenti dai quali è disceso uno sciopero che si è concluso con un “flop”. Probabilmente perché è subentrata la consapevolezza da parte di tutti che ciò che è in gioco è tantissimo e che il momento che si vive è particolarmente delicato da non consentire di accrescerlo anche con scioperi, con annessi e connessi.

Il fatto concreto è che Campione, ed il suo casino online ha un problema strutturale o derivato da difficoltà esterne, oppure da una gestione malaugurata: sarà la politica a decidere quale sia la natura di queste difficoltà, se intenderà intervenire oppure se lascerà andare sia il comune che il casinò verso il proprio destino, magari addirittura commissariando entrambi.

In queste righe si sono volute affrontare solo due delle quattro situazioni attinenti i casinò tricolore e già con due sembra vi sia per la politica tanta “carne al fuoco”, anche se sono situazioni alquanto differenti. Entrambi, in ogni caso, sono stati oggetto di scelte da parte delle proprietà, sia da parte di quella “minore”, ossia il Comune e la Regione di riferimento, che quella “maggiore”, quindi da parte dello Stato che a volte sono risultate inappropriate, per usare un eufemismo.

Si è arrivati, però, oggi ad un punto di non ritorno dove le decisioni, gli interventi, le scelte non possono nel modo più assoluto essere affidati “all'assessore di turno”, la politica ma quella con la “P” maiuscola, non può non schierarsi e non scendere in campo sarebbe ancora una volta una dimostrazione di estrema debolezza e provocherebbe, a cascata, danni che sarà in seguito difficilissimo affrontare e risolvere.

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