E' da tanti anni ormai che vivo a Roma , ma adoro tornare nel mio paese (ora città) di origine per stare con la mia famiglia, per assaporare il piacere di ripercorrere le strade della mia infanzia.
Mi piace rivivere , sia pur per breve tempo, la gioia del senso di appartenenza ad una terra vivendo purtroppo in una realtà spersonalizzante come la Capitale.
Mi sono trovata a percorrere il tragitto che dalla Farmacia Di Nardo conduce al supermercato Eurospin ( viale de Gasperi) con mia figlia di circa due anni nel passeggino.
Ebbene,ho avuto una estrema difficoltà nel percorrere i marciapiedi stretti, interrotti a tratti, che spesso mi hanno costretta a camminare tra le macchine.
Mi chiedo : una povera mamma con il passeggino, un disabile con la sedia a rotelle, come potranno camminare liberamente senza preoccuparsi di essere accidentalmente investiti dalle auto?
Si parla tanto di educazione all'inclusione , alla cittadinanza . Cosa viene fatto per favorire l'inclusione di persone disabili a San Salvo?
Il mio vuole essere uno spunto di riflessione che spero arrivi al cuore di chi governa la nostra amata città .