Angelo Angelucci si presenta alla città, al suo fianco Fabio Travaglini con la lista Più San Salvo, Emanuele Di Nardo per San Salvo Democratica e Silvia Di Virgilio per San Salvo Bene Comune.
Una presentazione fatta nella piazza principale della città davanti alla casa comunale, volutamente. La sede elettorale sarà anche per Angelucci nel centro della città in corso Umberto, confermando la tendenza degli altri candidati alla carica di Sindaco che hanno aperto tutti una sede elettorale nel centro cittadino che brulicherà in questi prossimi due mesi almeno di candidati.
Angelucci è tornato sui motivi per cui il centro sinistra non ha raggiunto l'unità, presentandosi come nel 2012 frantumato, questa volta in ben nove liste e tre candidati alla carica più alta dell'assise civica.
Una frantumazione rimarcata dalla presenza nelle liste di Angelucci di tesserati del Partito Democratico, come nel 2012, quando gli scissionisti di San Salvo Democratica presentandosi in una lista antagonista del PD, fece sì che quegli uomini e quelle donne risultassero fuori dal partito come previsto dallo Statuto del Partito Democratico. Oggi si assiste allo stesso scenario.
Le proposte di Angelucci oggi in piazza, parlavano di lavoro e attenzione alle fasce più deboli, del lungomare per il quale non è stato fatto neanche un investimento, se non un maquillage dell'ultimo momento, "Quelli di prima ora siete voi!" non ci potranno più essere giustificazioni afferma Angelucci. Si è parlato di sicurezza, per cui "La Magnacca aveva promesso di tutto ma non ha realizzato nulla".
Presenti tra il pubblico in prima fila Domenico Di Stefano e Gabriele Marchese, che come avevano dichiarato resteranno fuori dalla "gara" elettorale.