Pasqua ortodossa

Any Gheorghe
16/04/2017
Attualità
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Sabato sera (Sabato Santo), la Chiesa Ortodossa Romena di Vasto ha celebrato la liturgia pasquale. Seguendo il rito religioso e la tradizione, il sacerdote ha annunciato a mezzanotte: “Cristo è risorto” in romeno "Cristos a inviat") e intonato l’inno della Resurrezione. Poco prima di mezzanotte, i fedeli si sono riuniti per partecipare ad una cerimonia particolarmente suggestiva, amplificata dalla luce fioca delle candele che tutti tengono in mano. A mezzanotte in punto il sacerdote (preotul) ha annunciato la Resurrezione di Cristo e cantato a voce alta il “Cristo è risorto”.

Il saluto che i romeni ci si scambiano dal primo giorno di Pasqua fino all’Ascensione è un’espressione di giubilo: “Cristos a înviat!“ (Cristo è risorto) – “E adevărat că a înviat “ (E’ vero che è risorto).  Le candele dei fedeli si sono accese con il Fuoco Santo distribuito dal sacerdote. “ Prendete la luce e portatela a casa, nelle vostre case, alle vostre famiglie. E che questa luce vi dia la forza di superare tutto e vi aiuti ad realizzare i vostri sogni. E poi pregate, pregate sempre, senza mai smettere e senza mai stancarvi, che solo cosi troverete la forza per affrontare la vita, visto il periodo difficile per tutti. ” – spiega il parroco della chiesa ortodossa Iulian Stoica.

Dopo lo scambio degli auguri i fedeli con le candele accese in mano tornano di corsa a casa. La tradizione vuole che la candela sia portata a casa ancora accesa, impresa a volte molto difficile a causa del vento costante. Con il Fuoco Santo delle candele si fa per tre volte il segno della croce sulla trave sopra la porta principale della casa in segno d’auspico di buona fortuna. Poi tutti si riuniscono attorno alla tavola a mangiare la tradizionale pasca e rompere le uova rosse.

Per gli ortodossi, in particolar modo per i romeni, l’uovo colorato di rosso è simbolo di rigenerazione e di purificazione. La leggenda narra che le pietre che hanno colpito Gesù, durante la flagellazione, si siano trasformate in uova rosse e che anche le uova portate da Maria al figlio morente si siano colorate di rosso. Il piatto centrale sarà la tradizionale e gustosissima pasca. Un piatto che viene preparato solo per l’occasione, una volta l’anno.

La celebrazione della Pasqua dura 2 giorni - domenica e il seguente lunedì. I cristiani vanno in chiesa anche per farsi benedire il cibo: la torta Pasquale, i dolci e le uova dipinte. La mattina di Pasqua ci si siede a tavola con i familiari, il pasto del mattino inizia con le parole: "Cristo è risorto" ("Hristos a înviat") e rispondendo "Veramente Egli è risorto" ("Adevarat a înviat). Nel menù di Pasqua, oltre alle classiche uova colorate ed ai dolci tradizionali, sono inclusi anche i tipici piatti a base di carne di agnello ed i vini. I bambini organizzano un vero mini-torneo per “battere” le uova dipinte, cercando di rimanere con il proprio guscio intatto. La restante parte delle festività, gli ortodossi ricevono ospiti e visitano parenti ed amici oppure, se il tempo lo permette, organizzano delle gite per le prime scampagnate primaverili.

 

 

 

 

         

 

 

 

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