Nelle giornate di mercoledì 11 e giovedì 12 luglio si è tenuto a Reggio Emilia un incontro transnazionale per mettere a confronto le esperienze relative alle modalità di gestione dei servizi di assistenza alle famiglie di tre partners: il comune di San Salvo capofila del progetto ''I mestieri invisibili - Occupazione ed Emersione del lavoro nero'' (nell'ambito dell'Iniziativa Comunitaria EQUAL), il comune di Bagnolo in Piano (MO) col progetto ''Equal Aspasia'' e il comune francese di Amiens col progetto ''Competenze salariali nei servizi''. Il comune di San Salvo nella persona del sindaco Gabriele Marchese, dell'assessore alle politiche sociali Giovanni Mariotti e di numerosi funzionari e tecnici, hanno presentato con orgoglio gli importanti risultati raggiunti fino ad oggi: l'istituzione di Punti di Accesso ai servizi privati di cura alle famiglie e la realizzazione all'interno di questi sportelli di un Database per la facilitazione dell'incrocio domanda-offerta (database che consente l'iscrizione sia alle famiglie che richiedono l'ausilio di un assistente, sia alle operatrici che intendono prestare tale servizio ed è condiviso in rete con i Centri per l'Impiego e con gli altri servizi territoriali); l'attivazione di un numero verde e la realizzazione di un fascicolo allo scopo di fornire un'informazione puntuale a chi intende svolgere il lavoro di assistente familiare; la conclusione di un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione Abruzzo per promuovere la formazione e il successivo impiego stabile e regolare delle badanti italiane e immigrate. Il comune di San salvo, inoltre, ha accolto favorevolmente l'offerta da parte del partner francese di un software gestionale di natura interattiva utile a monitorare in tempo reale tutti gli spostamenti dei diversi assistenti che operano sul territorio. Così il sindaco Gabriele Marchese sintetizza l'incontro: >. San Salvo, lì 15 luglio 2007 L'Ufficio stampa e pubbliche relazioni