Un sabato pomeriggio e una domenica mattina molto intensi hanno caratterizzato il re inizio delle attività degli scout sansalvesi. Sono ventitré anni che si ripete ogni anno il rito dei “ passaggi” del gruppo Agesci. Ieri pomeriggio tutto è iniziato vicino al monumento di Baden Powell davanti il plesso scolastico di Sant’Antonio. “A volte può sembrare che tutto sia uguale all’anno precedente ma non è così. Ci sono sempre nuovi sguardi che si incrociano e nuove cose da fare”. Quest’anno la cerimonia è stata arricchita anche dalla presenza di alcuni volontari dell’Unitalsi dell’Emilia Romagna conosciuti durante il viaggio del mese scorso a Lourdes di tutti i capi scout e dei ragazzi più grandi.
Il viaggio a Lourdes è nato per rendere omaggio a un desiderio espresso da Eugenio Di Petta (uno dei punti di riferimento dello scoutismo sansalvese venuto a mancare il 21 ottobre del 2016) nell’ultima riunione capi a cui ha partecipato. Ci sono andati per servire chi viveva una difficoltà fisica. “Siamo stati tutti i giorni con chi viveva una disabilità, un’esperienza che ti tocca nel profondo perché ti rendi conto che anche la vista, il camminare e simili non sono cose scontate”. La cerimonia dei passaggi del 2017 è stata ispirata a questo viaggio ed è stata intitolata “Sii tu il miracolo, sii tu il tuo miracolo”.
Nello stile degli scout dopo l’apertura del cerchio, tutti insieme si sono incamminati per raggiungere la zona paninari di San Salvo Marina. Nel tardo pomeriggio sono sopraggiunti anche i genitori per ascoltare le toccanti testimonianze dei volontari dell’Unitalsi dell’Emilia Romagna e partecipare alla Santa Messa celebrata da don Raimondo Artese. Dopo aver condiviso la cena con i genitori, i ragazzi sono rimasti a dormire o nelle tende o nel palazzetto dello Sport in base al gruppo di appartenenza.
Stamattina sono tornati anche i genitori e sono state avviate le toccanti cerimonie dei passaggi da un gruppo all’altro in base al raggiungimento di una data età. Sono entrati nel mondo scout anche 18 cosiddette “zampe tenere”.