Elga, mamma di 4 figli che rilevò un distributore di benzina e ne fece un successo

Maria Napolitano
22/10/2017
Territorio
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Elga Roberti è stata una delle prime donne sansalvesi che ha gestito in prima persona un distributore di benzina. Di seguito una breve intervista.

Mi racconti di quando hai cominciato a gestire il distributore di benzina?

All’epoca avevo 4 figli, le cui età erano 9, 8, 7 e 3. Mio marito stava spesso fuori per lavoro e lo stipendio non aveva una cadenza regolare. Abitavamo in via Duca degli Abruzzi quasi di fronte al distributore di benzina gestito da De Cinque Giuseppe che vendeva anche le bombole del gas per cucinare. Era il 1974 quando un giorno, la moglie del benzinaio mi portò la bombola del gas e mi disse che il marito doveva chiudere perché aveva raggiunto l’età pensionabile e mi chiese “perché non te lo riprendi tu”. Io avevo una gran voglia di lavorare e vista anche la situazione a volte precaria del lavoro di mio marito accettai molto volentieri. Avevo pensato: “sta di fronte casa, con i bambini posso contare sull’appoggio di mia mamma che abita sotto di me e allora provo, male che va chiudo.” E così d’accordo con mio marito prendemmo un prestito di 2.000.000 delle vecchie lire e, il 1° aprile del 1974, cominciai questa nuova avventura. Quel giorno ero felicissima, avevo preso anche un vassoio di pasticcini per offrire ai clienti che venivano a mettere benzina. Ricordo ancora il mio primo cliente, un signore con un tre ruote che mise 500 £ di miscela! Il primo anno facevo tutto io. Per me era un mondo completamente nuovo ma avevo tanta voglia di fare e cambiavo persino l’olio alle macchine. Due volte a settimana arrivava l’autobotte con gli idrocarburi e quando arrivava, siccome il distributore stava sul ciglio della strada, mi ritrovavo a dirigere il traffico. All’inizio un po’ mi vergognavo ma poi vinse la voglia di fare e il fatto che ero fiera di quello che facevo.

 

Come riuscivi a gestire 4 bambini piccoli e un lavoro così impegnativo? Qual era la tua giornata tipo nel primo anno di attività e come è cambiata nel tempo?

Mi alzavo di buon ora, sistemavo casa, avviavo i bambini a scuola e andavo a lavorare. Alle 12.30 risalivo in casa cucinavo, risistemavo e dalle 15 alle 19 tornavo al lavoro; la sera spesso mia mamma ci faceva trovare il piatto pronto. Con gli orari non potevo sgarrare perché all’epoca non c’era il distributore automatico e se aprivo più tardi ero passibile di multa, cosa che un paio di volte è pure capitato. I festivi dovevamo fare a turno a chi doveva stare aperti con gli atri 3 benzinai di San Salvo. La domenica cercavo di dedicarla sempre alla famiglia. Cercavo sempre di farci uscire tutto: su un passeggino si mettevano i tre bambini più piccoli e uscivamo in famiglia per fare una semplice passeggiata; nel periodo estivo appena potevo li caricavo tutti sulla nostra Fiat 500 e li portavo al mare.  Cercavo in ogni modo di essere anche una mamma molto presente. Grazie a Dio, l’attività è andata sempre crescendo e nell’arco di un paio di anni avevamo recuperato il capitale investito e il volume di affari raggiunto aveva consentito a mio marito di lasciare il suo vecchio lavoro di ferraiolo e dedicarsi anche lui al distributore. Nel giro di 5 anni di distributore siamo riusciti anche a costruire un appartamento con le nostre sole forze. Entrambi amavano questo lavoro e il contatto con il pubblico e ciò ci ha aiutati anche ad avere dei riconoscimenti esterni. Per due volte siamo stati premiati dalla Chevron per il volume di idrocarburi venduti e siamo andati a ritirarli una volta a Istambul e un’altra volta a Vienna. Nel 1980 è entrato nella “squadra” anche nostro figlio Anselmo. Nel 1991 abbiamo trasferito il distributore su via Grasceta. Poi, quando io e mio marito abbiamo sentito che era arrivata l’ora di farci da parte abbiamo lasciato spazio ai giovani e quindi a nostro figlio.  Considero tutti quegli anni in cui ho lavorato e in cui sono stata moglie e mamma come anni belli che rivivrei allo stesso modo senza nessunissimo rimpianto. Amavo tantissimo quel lavoro e l’ho portato avanti sempre con un grande entusiasmo.

 

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