Siamo stati indecisi se rispondere o meno a ciò che ha scritto il Gruppo consigliare del PD di San Salvo, considerato che alle sciocchezze non sarebbe il caso di ribattere, e tenendo conto che ormai i cittadini sanno benissimo, e lo hanno dimostrato non più di 5 mesi fa, che non sono utili le invettive vuote messe in campo da chi le contrappone ad un progetto politico concreto e condotto da un Sindaco e da una Amministrazione che sono un esempio di serietà, di moralità e di sana gestione del nostro Comune.
Tuttavia, proprio per rispetto nei confronti di tutti i cittadini, compresi coloro che hanno abbandonato quelle persone che nel corso degli anni hanno dato prova di loro con comportamenti politici ed etici poco edificanti, dimostrando la loro inaffidabilità, e che ora tentano di ritornare a recitare una parte che gli elettori hanno sonoramente bocciata, vogliamo chiarire da subito alcuni concetti che riteniamo debbano distinguere la sana Politica, da tutto il resto…
Come prima cosa, pensiamo che chi si propone di rappresentare gli interessi collettivi, e quindi di gestire la Cosa Pubblica, debba essere misurato nei termini e rendersi conto che la menzogna non può essere una strada da seguire per controbattere un progetto politico alternativo al proprio.
La verità che è stata riportata durante il Consiglio Comunale dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, è che il Comune è stato costretto alle anticipazione di tesoreria sostanzialmente per garantire i servizi sociali e la realizzazione dei lavori pubblici.
E’ chiaro che appena la Regione corrisponderà gli importi dovuti, tutto ritornerà nella normalità, tenendo conto comunque che il ricorso ai prestiti bancari (cosiddette anticipazioni di cassa) sono cose che avvengono in tutti i comuni d’Italia e che il nostro attualmente è tra quelli che, nella nostra regione, ha uno tra i più bassi indici al riguardo.
Pertanto termini quali “Bancarotta“ e “Immobilismo amministrativo“, utilizzati dal gruppo del PD, con la chiara intenzione di allarmare l’opinione pubblica,e con l’intento di fuorviare la realtà delle cose e riferiti al Comune di San Salvo, sono palesemente falsi e offensivi, non solo nei confronti dell’Ente, ma di tutti i sansalvesi che non meritano che affermazioni del genere possano mettere in difficoltà l’immagine di una Comunità seria e laboriosa.
Come seconda cosa noi pensiamo che per fare il bene della Comunità che si vuole amministrare non è necessario raccontare falsità, ma proporre soluzioni ai bisogni della collettività, attraverso confronti corretti, progetti concreti e con l’umiltà e la consapevolezza di rendersi conto che i nostri concittadini non sono numeri, ma persone dotate di dignità e di intelligenza, e verso i quali tutti dobbiamo essere capaci di assumere comportamenti riguardosi e di rispetto.
Tutto ciò, al fine di evitare di scivolare su un terreno che non porta da nessuna parte, in un momento in cui è necessario lavorare, ognuno per la propria parte, con serietà e rifuggendo da tentazioni che non hanno niente a che vedere con gli interessi collettivi.