Da qualche giorno sono ripresi i lavori per il congiugimento della pista ciclabile alla citta: la prova è la presenza di ruspe ed escavatori lungo Via Grasceta.
Questo non mi sorprende,invece il mio stupore ed il mio rammarico è constatare che lungo il tracciato sono stati abbattuti e sradicati numerosi alberi di ulivo.
A mio modesto avviso questo scempio si poteva evitare,con qualche accorgimento tecnico,rispettando l'ambiente e gli alberi di ulivo che sono una risorsa importante per i contadini.
Si potevano salvare le piante, realizzando un percorso diverso ,che non avrebbe creato nessun problema ai ciclisti e ai pedoni che utillizzano la pista.(POCHISSIMI PER LA VERITA').Ma si è scelto di abbattere gli ulivi senza nessun rispetto per queste piante secolari e preziose.
In quella zona lungo Via Grasceta,circa una diecina di anni fà venne perpetrato un altro scempio contro la natura.
Mi voglio augurare che molti cittadini ,rammentino che in qel tratto di strada c'era una enorme quercia centenaria,ed io ogni mattina che passavo per recarmi in ufficio restavo affascinato da quella maestosità della natura.
Una mattina con immenso dispiacere notai che la quercia non c'era più,nel giro di pochissimo tempo era stata abbattuta Segnalai il grave fatto agli amministratori dell'epoca:,si giustificarono dicendo che non ne sapevano niente(BUGIARDI!!!!).
Dopo qualche giorno ,in quella zona aprirono un cantiere e costruirono tanti appartamenti,oggi ben visibili.
Il mio vuole essere un richiamo alla sensibilità dei cittadini,andando avanti di questo passo le generazioni future,si ritroveranno con tanto cemento e tanto asfalto,ma senza alberi.
A.Dragani