Erba alta, tombini ricolmi di sporcizia, ricettacolo di immondizia per probabili bivacchi notturni e/o luogo di abbandono rifiuti, pavimentazione che in alcuni punti è altamente consumata e rovinata con crepe ed avvallamenti che denotano una manutenzione assente da anni ormai.
Questo lo stato in cui versa la pista ciclabile di San Salvo Marina e che evidenzia ancora una volta il totale e palese disinteresse dell’amministrazione comunale per la “res” pubblica.
Le opere però quando si fanno o si ereditano, vanno custodite e migliorate.
Dov’è invece l’attenzione dell’amministrazione comunale verso la costante cura del “pubblico”? E la sicurezza per i pedoni ed i cicloamatori? E il controllo dell’area? E lo sviluppo della mobilità sostenibile?
Siamo invece di fronte ad un’amministrazione comunale che mentre si accinge a terminare il secondo lotto della pista ciclabile –con molti dubbi da parte nostra nella parte terminale della stessa (Via Bachelet)- lascia all’abbandono quella già esistente che costeggia la Strada Statale 16 che è:
- priva di cestini;
- priva di illuminazione pubblica;
- priva di sicurezza e di controlli;
- con pessima cura del verde lungo tutto il tratto.
Chiaro ed evidente segno di quanto l’amministrazione comunale:
- non presti a quest’area –come in tante altre aree della Città- l’attenzione che merita;
- non si prenda cura di quanto è suo dovere ed onere fare per il bene ed il futuro della città.
A nulla sono valsi i soldi spesi per i “percorsi ginnici” posizionati lungo la pista ciclabile se poi però quelle stesse aree vengono lasciate all’abbandono, all’incuria e al degrado. La desolazione che si “respira” e si “vive” lungo la pista ciclabile benché ne voglia dire l’Assessore ai Servizi Manutentivi Lippis, è palese ed evidente come altrettanto palese ed evidente il suo stato di abbandono. La stessa desolazione si “respira”, si “vive” ed è palese anche sulla pista ciclabile che collega San Salvo Marina a San Salvo.
Alla luce di questo, il progetto della pista ciclabile, che riteniamo essere un bel progetto, è risultato però ad oggi fallimentare a causa dell’inefficienza dell’amministrazione comunale di prendersene cura, di promuoverla e sostenerla.