Rimane a galla la giunta Piluso

Francesco Bottone
11/10/2007
Territorio
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TORREBRUNA - Seduta concitata del consiglio della comunità montana Alto Vastese, lunedì sera a Torrebruna, quella durante la quale l'attuale maggioranza di centrosinistra ha incontrato più di qualche difficoltà nel procedere alla surroga di un assessore decaduto. Come preannunciato dalla stampa locale, la tenuta della coalizione che sostiene il presidente Luciano Piluso (Sdi) è stata messa a dura prova e la giunta è rimasta in sella per un solo voto. Vista la decadenza dalla carica di assessore di Gianni Vespasiano, il consiglio ha proceduto alla surroga del posto vacante approvando l'ingresso in giunta del primo cittadino di San Giovanni Lipioni, Angelo Di Prospero, in area Verdi. Tredici favorevoli, quattro astenuti e tre contrari, questa la conta delle mani alzate in un'aula affollata oltre la capienza da una folta delegazione di cittadini proveniente da Celenza sul Trigno. Per un solo voto dunque, la giunta Piluso rinnovata resta in sella, ma non sono mancati attimi di tensione e la concitazione è stata acuita addirittura da un ''giallo'', un primo conteggio dei voti contestato dal consigliere di minoranza Giorgio Pinnella che ha chiesto ed ottenuto la ripetizione della votazione. Uno dei consiglieri di Castiglione Messer Marino, eletto nel centrodestra nel suo comune, in un primo momento ha aggiunto il suo voto a quello della maggioranza di centrosinistra, appoggiando così la giunta Piluso. Immediatamente il consigliere Pinnella, storico e coriaceo esponente della tradizione della destra sociale, ha fatto notare all'interessato l'incoerenza della sua espressione di voto. Quest'ultimo, incalzato e inchiodato alle sue responsabilità dalle obiezioni di Pinnella, è immediatamente tornato sui suoi passi, dichiarando di essere stato frainteso e conteggiato tra i favorevoli solo per errore. Tra le proteste veementi dei consiglieri di maggioranza, in particolare del sindaco di Fraine, Giandomenico Finamore, uno dei fedelissimi del presidente Piluso, il conteggio dei voti è stato corretto, senza tuttavia che l'esito finale subisse sostanziali modifiche. A salvare la maggioranza di centrosinistra sono stati, questa volta, i consiglieri eletti in minoranza a Carunchio. Resta in sella dunque l'inossidabile Piluso, anche se con una maggioranza sempre più risicata e rissosa al suo interno. I rappresentanti del comune di Celenza sul Trigno, ad esempio, restano a guardare, decidendo per l'astensione, dopo aver perso un posto in giunta. Proprio da Celenza sul Trigno è arrivata nei giorni scorsi la forte richiesta di un segnale di cambiamento rispetto al passato in seno alla comunità montana, ma per il momento la situazione resta congelata e Piluso saldamente ancorato alla sua poltrona.

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