Con l'insediamento ufficiale del giudice Silvia Lubrano si completa l’organico del Tribunale di Vasto. Originaria di Isernia, 33 anni ancora da compiere, è al suo primo incarico ed arriva da Roma, dove ha completato il tirocinio.
Entra in servizio per rilevare Caterina Salusti, trasferita a Bologna.
La cerimonia d’insediamento, aperta dal presidente del Tribunale Bruno Giangiacomo, si è tenuta stamane nell'aula delle udienze al secondo piano del Palazzo di Giustizia di via Bachelet. Adaccogliere la neo giudice, oltre Giangiacomo, c'erano, tra gli altri, il procuratore capo Giampiero Di Florio, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati Vittorio Melone, altri magistrati, funzionari ed avvocati, il sindaco della città Francesco Menna ed il vice sindaco Giuseppe Forteed i rappresentanti delle forze dell'ordine locali.
Con l'arrivo del giudice Lubrano si raggiunge il pieno organico, tra Tribunale e Procura della Repubblica, ma un aspetto problematico persiste sul piano del personale amministrativo, non adeguato alla portata ed ai carichi di lavoro attuali.
Nel corso dell'incontro non è mancato il riferimento all’annunciata chiusura del Tribunale di Vasto, su cui è calata la scure, al pari degli altri cosiddetti tribunali minori abruzzesi, Lanciano, Sulmona e Avezzano. Il conto alla rovescia, che scade nel 2020, potrebbe essere fermato solo da un’inversione di rotta della politica nazionale: l’unica strada ancora percorribile sembra essere l’accorpamento dei Tribunali di Vasto e Lanciano, con due sedi mantenute operative e distinte per compiti di servizio.