Pd, l'Alto Vastese senza rappresentanti

Orazio Di Stefano
20/10/2007
Territorio
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Una nota pubblicità progresso (sul codice stradale) di quando andava in onda ancora Carosello diceva: '' E per fortuna che c'è Riccardo che delle norme ha sempre riguardo...'', cui faceva seguito un motivetto musicale molto orecchiabile, che tanti ricordano ancora. Parafrasando quella pubblicità, oggi potremmo dire: ''E per fortuna che c'è Ginoble che dell'interno ha sempre riguardo...'', magari facendo seguire lo stesso motivetto di cui sopra. Per interno ci riferiamo alle zone interne del vastese, che sarebbero restati senza rappresentanti nel P.D. se non ci fossero state le liste del candidato Tommaso Ginoble. Infatti l'assessore regionale, pur perdendo contro D'Alfonso, ha comunque consentito che anche esponenti dei piccoli centri montani venissero eletti. E questo perché nelle prime posizioni delle tre liste del nostro collegio Ginoble aveva piazzato dei candidati, ma tenendo conto di tutto il territorio e non solo della costa: ne ''Gli amici di Ginoble'' il capolista era Peppino Masciulli (che è stato eletto e quindi entra nell'assemblea regionale) e nei ''Riformisti per Ginoble'' la capolista era Marisa Basilico (che è stata eletta e quindi entra in assemblea, insieme al suo mentore Antonio Boschetti). Lo stesso purtroppo non può dirsi per D'Alfonso, o meglio per colui che gli ha confezionato le liste, che ha ''dimenticato'' di posizionare nelle prime posizioni esponenti delle zone interne, retrocedendoli agli ultimi posti, tanto che un dirigente autorevole come Emilio Di Lizia, attuale consigliere provinciale ed ex sindaco del comune di Castiglione, si è ritrovato all'ottavo posto. Come dire ? Gli hanno fatto solo portare dell'acqua e si che un dirigente come lui proprio non lo meritava. Si pensi che la sua lista (che elettoralmente è andata benissimo) a Pescara ne porterà addirittura quattro (i primi quattro perché le liste sono bloccate: per capirci vengono eletti in proporzione coloro che sono all'inizio delle liste stesse, sul modello di quelle tanto contestate a Berlusconi con cui abbiamo votato alle ultime politiche). Dichiara con amarezza un dirigente democratico che vuole restare anonimo: ''Tra i quattro eletti della maggioranza dalfonsiana vi è il sindaco di S. Salvo (che è un Comune sulla costa), il Presidente del Consiglio Comunale di vasto (che pure è sulla costa), la moglie dell'assessore piccoletti (vastese, pure lei) e un'altra donna che di certo non abita nell'entroterra. Non è una buona cosa per le nostre zone interne l'assenza di esponenti dal consesso che governerà il nuovo regionale''. E per parafrasare ancora...potremmo dire: ''Le nostre zone già sono dimenticate dal Signore...ma che le dimenticasse pure il Signor...D'Alfonso non era previsto!''

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