Vanto e orgoglio della Marina Militare Italiana: 'Palinuro' approda a Vasto

La nave-scuola resterà al Porto di Punta Penna fino al pomeriggio di venerdì 15 giugno. Già in tanti ad ammirarla

Redazione
13/06/2018
Attualità
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La Nave Scuola Palinuro, 'vanto e orgoglio' della Marina Militare Italiana, è approdata nel pomeriggio nel porto di Punta Penna di Vasto, dove resterà in sosta fino al 15 giugno.

"L’Unità - si legge in una nota dell'Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare - è attualmente impegnata nella 54^ Campagna d’Istruzione a favore allievi del 1° Corso della Scuola Militare Navale Francesco Morosini di Venezia, che si addestrano nell’apprendimento delle arti marinaresche sviluppando così lo spirito di squadra che contraddistingue i marinai, acquisendo i valori etici e le tradizioni che sono peculiari della Marina Militare.

Per la 54^ Campagna addestrativa 2018 Nave Scuola Palinuro porta con sé la bandiera dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Giannina Gaslini” di Genova, che quest’anno compie 80 anni dalla sua fondazione. Vessillo donato per l’occasione alla nave dal presidente dell’Ospedale Pediatrico lo scorso 17 maggio a La Spezia".

Le visite per il pubblico saranno possibili giovedì 14 giugno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 evenerdì 15 dalle 10 alle 12.

E già oggi pomeriggio sono stati in tanti ad ammirarla, dall'esterno, a Punta Penna.

Approfondimenti:

Nave Scuola Palinuro è una “Nave Goletta”. Il termine indica che la nave è armata con tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi). La superficie velica complessiva è di circa 1.000 mq., distribuiti su quindici vele. L'altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana.

Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli Allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la Plancia di Comando, invece al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli Ufficiali e dei Sottufficiali, la cucina e il forno.

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