“Siamo pronti ad intervenire”. Queste le parole dell’assessore alla manutenzione Giancarlo Lippis in risposta alle nostre segnalazioni in merito alle aree giochi abbandonate e malmesse di San Salvo Marina. Peccato che le nostre segnalazioni e le parole dell’assessore Lippis risalgono al 18 Marzo 2018.
A distanza di quattro mesi circa ci chiediamo e soprattutto chiediamo all’assessore Lippis e all’amministrazione comunale:
- che fine hanno fatto i tanto annunciati fatti che si rivelano ancora una volta solo PAROLE VUOTE;
- dov’è l’attenzione e la sicurezza del sindaco Magnacca e della sua maggioranza verso i bambini;
- dov’è il decoro della Città;
- dov’è la manutenzione ordinaria.
Quattro mesi fa l’assessore Lippis celò la sia inefficienza e la sua incapacità amministrativa del ruolo affidatogli dietro la frase “c’è stato il maltempo e non abbiamo potuto fare la manutenzione ordinaria. In vista della bella stagione sostituiremo i giochi rotti”.
Ma per l’amministrazione comunale, quando inizia la “bella stagione”? Farebbe bene l’assessore Lippis a fare mea culpa e a scusarsi con i cittadini, con i turisti ed i vacanzieri per i ritardi di manutenzione e per le parole vuote sbandierate ai quattro venti. Riconosca ora la sua incapacità di prendersi cura della città.
È tra l’altro di un mese fa la variazione di bilancio approvata in consiglio comunale per sopperire a tale incuria ed abbandono, ma del ripristino delle aree giochi neanche l’ombra. Siamo al 2 di Luglio e le aree giochi dei bimbi sono ancora nelle stesse condizioni con altalene mancanti, staccionate rotte, erbacce e quanto già precedentemente esposto.
Nei fatti dunque nulla è cambiato. PURTROPPO PER LA CITTA’!
Come nulla è cambiato dell’illuminazione pubblica sul lungomare. Lampadine fulminate - e quelle poche cambiate non a norma - pali della luce tolti con aree pubbliche lasciate completamente al buio, pavimentazione del lungomare pietosa con alcuni tratti completamente sbriciolata e che mostra dunque i segni del tempo che passa, dell’incuria che avanza e della pessima attenzione alla sicurezza e al decoro della Città.