CUPELLO - Tornano, dopo una breve parentesi, i controlli della velocità posti in essere mediante l'impiego di apparecchiature elettroniche, i ''famigerati'' autovelox. Il comando della Polizia Municipale di Cupello, comune capofila dei servizi di prevenzione sulla maggiore arteria di collegamento viario del territorio, la SS 650 Trignina, ha comunicato, per il mese corrente, il calendario dei controlli. Comune di Cupello, nei giorni 17, 19 e 29 al mattino; Lentella, il 22 e 28 mattina; Tufillo, il 17, il 20 e il 23 mattina; Dogliola, il 21 mattina e il 29 pomeriggio; Fresagrandinaria, il 26 e 27 sempre al mattino. Il comandante del reparto, il Tenente Antonio Marchesani, precisa che ''il calendario è stato concertato al fine di evitare servizi coincidenti e per coprire l'intero arco temporale, assicurando un controllo costante ed attento del flusso veicolare''. Per un periodo di circa due mesi i ''chiacchierati'' servizi sulla SS 650 Trignina hanno subito una battuta di arresto, sospesi probabilmente a causa della concomitante indagine disposta dalla Procura della Repubblica di Vasto finalizzata ad accertare eventuali abusi commessi nell'espletamento dei controlli medesimi. I sindaci dei comuni coinvolti nell'operazione di polizia giudiziaria condotta dagli uomini dell'Arma della compagnia di Atessa, precisamente delle stazioni di Schiavi di Abruzzo e Castiglione Messer Marino, hanno sempre dichiarato, anche a mezzo stampa e con toni incomprensibilmente accesi, che i servizi di controllo sono stati attuati e tuttora vengono posti in essere nel pieno rispetto delle norme e delle leggi vigenti in materia. Di contro si moltiplicano, da mesi ormai, le segnalazioni e le proteste da parte degli utenti della strada che riferiscono di macchinette autovelox letteralmente imboscate tra la vegetazione, con tanto di prove fotografiche a sostegno. E dopo le infinite polemiche rimbalzate sui giornali, alimentate non da ''qualche novello giornalista'', come scritto dai sindaci irati della vallata del Trigno, ma dalle condivisibili proteste degli automobilisti, la questione è finita addirittura nelle stanze della Procura di Vasto. Le indagini, ancora in corso, vanno ben oltre il discorso dell'insolito o ambiguo posizionamento delle apparecchiature per il controllo della velocità, sfociando nel campo delle presunte irregolarità commesse in fase di gestione amministrativa dei verbali di contravvenzione elevati. Francesco Bottone http://francescobottone.splinder.com/