Erano oltre 300 gli atleti presenti a Rapone, suggestivo borgo lucano, carico di fascino e mistero, posto in una posizione strategica in Basilicata ma a pochi chilometri dalla Puglia e dalla Campania.
Magistralmente organizzato dal duo Antonio Leopardi Barra e Massimo Faleo della Barletta Sportiva, sotto la protezione della “masciara” e dal perfetto patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Rapone (con il Sindaco Felicetta Lorenzo in prima linea ed il Vice Sindaco Anna Pinto con pettorale al via) la gara è stata caratterizzata da un lungo testa a testa tra l’abruzzese Alberico Di Cecco (vincitore della prima edizione) e dal piemontese Stefano Velatta, che alla fine sono giunti insieme al traguardo con un simpatico ex equo. Al terzo posto l’atleta molisano Angelo Iademarco (Podistica S. Salvo) che ha preceduto di qualche minuto Nicolino Zuzù Catalano (I Lupi d’Abruzzo) e il pugliese Nicolangelo D’Avanzo.
La gara ha avuto quale preludio la recita della preghiera del Maratoneta recitata all’unisono da Don Giovanni, parroco di Rapone e da Don Giuseppe Fazio, parroco-maratoneta di Curinga (CZ), che dopo la preghiera ha corso regolarmente i 43,500 chilometri della gara.
All’interno della ultra maratona ci sono state anche altre due gare di continua a leggere