GISSI - Fumata bianca, finalmente, dopo innumerevoli tentativi, l'accordo tra Margherita e Ds, solo formalmente confluiti nel neonato e già rissoso Pd, è stato raggiunto e la maggioranza della Comunità montana di Gissi ha partorito la tanto attesa surroga in giunta. L'assessore appena nominato occuperà lo scranno vacante da mesi, da quando cioè il precedente membro, che almeno negli ultimi tempi figurava come abusivo perch‚ decaduto, decise di dimettersi da una carica che dal punto di vista del diritto già non ricopriva più. Si tratta di un politico in gonnella, in forte ascesa in questi frangenti, Marisa Basilico, amministratore di Gissi e presidente provinciale del Partito democratico, nelle grazie del consigliere regionale Boschetti, secondo le voci che corrono nella Medio Vastese. La maggioranza dunque, dopo mesi di empasse, ha tirato fuori il nome in grado di mettere tutti d'accordo, guarda caso la presidente del nuovo Pd. In verità non c'è stato un plebiscito attorno al nome di Marisa Basilico, e alcuni, che pure hanno appoggiato la sua elevazione al rango di assessore, hanno dichiarato di averlo fatto per mero ossequio a quella che un tempo si chiamava ''disciplina di partito''. Si è posto fine, dunque, con l'integrazione della giunta Carilli, alla situazione venutasi a creare in seguito all'''anomalia'' di un assessore che, nonostante fosse decaduto dalla carica perch‚ non rieletto nel suo comune di provenienza, ha continuato per quasi un anno a sedere sulla poltrona in giunta, percependo l'indennità prevista, solo perch‚ i maggiori partiti della coalizione di centrosinistra non riuscivano a mettersi d'accordo per un sostituto.