Autoimprenditorialità e ricambio generazionale in agricoltura, pubblicato il bando ISMEA

24/10/2018
Attualità
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E’ stato pubblicato ieri il bando ISMEA per l’autoimprenditorialità in agricoltura. L’Istituto di servizi per il Mercato agricolo e alimentare ha pubblicato le nuove istruzioni applicative ed ha aperto il portale pe rinoltrare le domande.

L’obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.

Sono state approvate le nuove Istruzioni Applicative relative alla misura agevolativa Resto a Sud che introduce un contributo a fondo perduto per le imprese agricole localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Pertanto è possibile presentare domande di autoimprenditorialità secondo la normativa vigente.

Questa misura si rivolge a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:

  • subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
  • ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.

La Misura finanzia progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:

  • la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
  • le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
  • la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare;
  • per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento;
  • la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.

I progetti devono prevedere un investimento fino a 1.500.000 euro di durata compresa tra 5 e 15 anni.

Le agevolazioni consistono in un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili. Nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è possibile chiedere, così come previsto dalla misura “Resto al Sud”, un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.

Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200 mila euro.

Non sono, invece, finanziabili i diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

Per tutte le informazioni rivolgersi a ISMEA:
Telefono e fax:
Tel: +39 06 855 68 319
Tel: +39 06 855 68 260
Fax: + 39 06 23329243
e-mail: urp@ismea.it

Orari di ricevimento al pubblico:
– lunedì e mercoledì: 9:30-13:30 e 14:30-17:00
– martedì, giovedì e venerdì: 9:30-13:30

(Fonte Abruzzo Sviluppo)

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