SAN SALVO - Ancora fiamme a San Salvo, solo a pochi giorni di distanza dall'ultimo rogo che ha distrutto un'autovettura. Nel primo pomeriggio di ieri le fiamme hanno divorato la concessionaria d'auto ''Bi Bi Car''. Cinque le squadre dei Vigili del fuoco del comando di Vasto e dei vicini centri del Molise intervenute per domare il rogo di vaste dimensioni che è divampato per cause ancora in fase di accertamento. Vista la gravità della situazione, l'autorivendita sorge al piano terra di una palazzina abitata, le autorità hanno disposto, in via precauzionale, l'evacuazione temporanea delle famiglie, per un totale di circa quaranta persone, eseguita dal personale in servizio dei Carabinieri e della Polizia Municipale. Il bilancio dei danni, nella tarda serata di ieri, era evidentemente ancora provvisiorio. I locali, al pianterreno di uno stabile di tre piani, nei pressi della chiesetta della Madonna delle Grazie, sono stati completamente invasi dalle fiamme e dal fumo. Nel rogo sono andate distrutte le numerose autovetture custodite nel salone della ''Bi Bi Car''. Si trovava sul posto, mentre procedevano le operazioni di spegnimento, il titolare della concessionaria, Bruno Di Nenno, di 56 anni, originario di Lanciano, ma residente a San Salvo da tempo, il quale ha dichiarato ai giornalisti presenti che nel locale, al momento dell'innesco del rogo, erano custodite cinque vetture tra nuove e usate, tutte di grossa cilindrata. I tecnici stanno ancora raccogliendo indizi per tentare di ricostruire l'accaduto, ma pare si sia trattato di un evento del tutto accidentale. Secondo quanto dichiarato dallo stesso proprietario del salone infatti, le fiamme si sarebbero sprigionate da alcune batteria di autoveicoli messe sotto carica. Di Nenno ha riferito di aver collegato i morsetti alla batteria di una Mercedes. Dopo essersi allontanato avrebbe notato una fiammata divampare dal vano motore. Dichiarazioni che sono ora al vaglio dei Carabinieri che stanno indagando per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.