Caro Luigi,
innanzi tutto tanti auguri per la nascita del tuo bambino Daniele Tancredi, sinceri auguri a te e a Stefania. Ho letto in questi giorni della nuova stagione teatrale, non sai quanto la cosa mi faccia piacere, dal profondo del cuore. Ho intenzione di abbonarmi nella speranza di riuscire a seguire tutti gli spettacoli in cartellone. Il teatro mi ha sempre appassionato, fin da quando ero ragazzo, al punto che quando arrivavano le compagnie al Biagino o all'Odeon mi offrivo come facchino e, pur di vedere lo spettacolo, mi mettevo a disposizione dei macchinisti e dei tecnici per cercare di cogliere i segreti del mestiere. Una stagione teatrale è motivo di orgoglio per la nostra città. Permettimi, però, qualche piccola annotazione che non vuole essere affatto polemica ma utile a ristabilire un po' di verità anche sulla nostra storia passata. Non sono né 40 anni e né 33 anni che manca il teatro a San Salvo, e non mi riferisco al teatro dialettale sperimentale che per fortuna non è mai mancato. L'ultima stagione ATAM fu organizzata, sempre al Centro Culturale “Aldo Moro” nel 2003 e, se non ricordo male, l'esordio fu affidato a uno spettacolo su Gabriele D'Annunzio recitato da Daniela Musini, ci furono altri 5 grandi spettacoli (uno pure di Domenico Turchi se la mente non m'inganna). Te lo dico perché alcuni di questi artisti nazionali alloggiavano presso la mia attività alberghiera. Proprio in quegli anni San Salvo era piena di fermento teatrale e infatti nacquero altre 2 compagnie dialettali e si gettarono le basi per la costruzione del Teatro che, purtroppo, adesso è abbandonato a se stesso. In quegli stessi anni ci furono intere stagioni teatrali per bambini e ragazzi organizzate dal Teatro Marrucino di Chieti, ci furono numerose compagnie che recitarono per le scuole in occasione di date importanti (Giorno della Memoria), fino ad arrivare alle sette stagioni consecutive di una manifestazione di teatro comico e cabaret che aveva portato la nostra città alla ribalta nazionale intitolata “Comico di sera, ridere si spera” al quale presero parti fior di artisti di primo livello e infatti ricordo ancora il tutto esaurito e le doppie repliche di moltissimi spettacoli. D'altronde mi sembra che anche tu e alcuni tuoi amici partecipaste ad una di queste serate in qualità di artisti e futuri concorrenti di una rassegna di teatro comico che si svolgeva in estate, sempre nella nostra città, e che era “Culinaria Risinterra”. Voglio aggiungere che, quando ho fatto la mia sfortunata ma importante esperienza di candidato sindaco, ho dedicato, unico sul mio programma, ampio spazio al Teatro in costruzione organizzando anche un convegno ad hoc con esperti vari del settore, nel quale ho anche lanciato l'idea per una scuola di doppiaggio e di teatro in genere, ecco perché mi fa davvero piacere leggere della tua idea su una scuola di televisione. Aggiungo ancora che questa mia passione l'ha ereditata mio figlio, Giuseppe, che addirittura ha fatto la sua tesi di laurea sull'erigendo Teatro di San Salvo e sulle varie strade e forme per finanziarlo e per gestirlo, appena possibile te ne farò avere una copia. Proprio questo è il punto: io mi auguro che la tua apprezzabile iniziativa abbia il successo che merita e che sia l'ennesima spinta per cercare di terminare il Teatro grande e per permettere a San Salvo, e a chi come te e tua moglie investe arte e talento per la nostra città, di crescere sempre di più e sempre meglio. Ripeto che questa non vuole una polemica, men che meno politica visto che ormai sono tranquillamente fuori dal giro, ma un atto di “sponsorizzazione” della vostra iniziativa, nella speranza di ripetere e anche di superare i successi del passato che, come ti ho detto, non sono così lontani nel tempo come si è detto e scritto. Grazie per la tua attenzione e davvero buon lavoro.
Angelo Angelucci